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MediaTek è la regina dei chip: ecco i dati

Con un poderoso 43% di quota di mercato MediaTek straccia Qualcomm, Samsung, Apple e tutti gli altri, ma se guardiamo solo ai chip 5G i numeri cambiano

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mediatek dimensity 9000 Fonte foto: MediaTek

Che il 2021 sia stato un anno strano, e soprattutto difficile, per il mercato dell’elettronica lo dimostra il comportamento di moltissimi produttori di smartphone, compresi i più grandi e potenti. Basti pensare a Xiaomi, che ha presentato una miriade di modelli della serie Mi 11, con un numero di chip altrettanto elevato.

Ma si pensi anche ad Apple, che ha dovuto ridurre la produzione di iPhone 13 nell’ultimo trimestre non certo per mancanza di domanda (iPhone 13 è andato a ruba), quanto per mancanza di chip. E che dire di Samsung che, a detta di molti analisti, in quanto a chip ha fatto ben più di un errore quest’anno? Non stupisce affatto, quindi, il fatto che il più grande produttore al mondo di processori per smartphone e tablet non sia, a fine 2021, l’azienda che tutti penserebbero.

MediaTek primo produttore di chip

Secondo l’ultimo report di Counterpoint Research, nonostante la crisi dei chip, quest’anno sono stati prodotti più chip: la crescita è stata pari al 6% rispetto all’anno scorso. Non moltissimo, ma in questo periodo è un dato significativo.

Il primo produttore di SoC (System on Chip, i processori di smartphone e tablet) è stata la taiwanese MediaTek, che ha letteralmente stracciato la concorrenza nella seconda metà del 2021, toccando una quota di mercato del 43%. Nello stesso periodo del 2020 MediaTek non superava il 26% di quota di mercato.

Scendono, invece, Qualcomm, Samsung e Hisilicon (cioè Huawei): la prima passa dal 28% al 24%, la seconda dal 12% al 7% e la terza crolla dal 16% al 3%. Resta stabile Apple, con il 14% di quota di mercato sia quest’anno che l’anno scorso.

Qualcomm si consola con la percentuale raggiunta se consideriamo solo i chip per smartphone 5G: il 55% è nelle sue mani, contro il 30% di MediaTek. Ma l’azienda americana non può certo dormire sugli allori, visto che il suo nuovo chip top di gamma Snapdragon 8 Gen 1 dovrà vedersela quest’anno con l’agguerrito MediaTek Dimensity 9000, che promette molto bene.

La sorpresa Unisoc

Nei dati di Counterpoint Research, però, la vera sorpresa è un’altra: Unisoc. Produttore di chip praticamente sconosciuto al pubblico, in realtà fornisce moltissimi SoC per la fascia più bassa del mercato, quella degli smartphone ultra economici.

Un business che è andato bene anche nel 2021, tanto è vero che Unisoc passa dal 4% al 9% di quota di mercato.