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Mindhunter 3: quando inizia la nuova stagione su Netflix

La serie tv è stata bloccata a causa della pandemia: quando riprenderemo a leggere le menti dei criminali più famosi d’America? Ecco tutte le anticipazioni

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mindhunter serie tv netflix Fonte foto: Netflix

Mindhunter è diretta da David Fincher, il regista di Seven e Fight Club e racconta alcuni tra i principali fatti di cronaca dell’America degli anni ’70. Se questi due ingredienti non bastassero a convincere anche i più scettici, possiamo dire che è tra le serie più riuscite e famose di Netflix.

Il contenuto è ispirato all’omonimo libro scritto da Douglas e Olshaker, incentrato sulla storia del primo profiler di serial killer americano. Questo professionista è specializzato nello studio della mente degli assassini. Cerca quindi di capire motivi, metodo e altri aspetti di un omicidio. Questi investigatori si fanno spesso aiutare da altri serial killer per ricostruire l’accaduto e cercare di scoprire i colpevoli. Dall’idea di scrivere una serie tv basata su questo fenomeno nasce Mindhunter, una serie essenziale e dettagliata, sconvolgente e perfetta per gli appassionati del genere, che per ora è arrivata alla seconda stagione su Netflix. Quando arriverà la terza?

Quando inizia Mindhunter 3

La serie, nata da un’idea di Charlize Theron, è sicuramente tra le più seguite di Netflix e con la pandemia, e il conseguente stop delle riprese, molti fan si sono chiesti quali saranno le sorti del team di criminologi più famoso d’America. Purtroppo, non ci sono notizie ufficiali anche perché, quando la serie è stata sospesa, sia il regista David Fincher che molti attori e tecnici hanno intrapreso nuovi progetti.

Nonostante ciò, tutti si augurano un ritorno, come ha ammesso anche il direttore della fotografia Erik Masserschmidt durante un’intervista: “Abbiamo appena finito di lavorare a un film (Mank) e Mindhunter è stato messo in pausa temporaneamente. Tuttavia, per me sarebbe un onore riprendere. Lavorare con David Fincher, il cast e tutta la troupe è stato davvero bello, un periodo meraviglioso. Ho avuto la fortuna di poter lavorare alla serie e dare il mio contributo, un progetto particolarmente importante per la mia carriera. Purtroppo, non so cosa accadrà in futuro”.

Il futuro di Mindhuner è quindi legato a quello di Mank, film diretto da David Fincher negli ultimi mesi, che ha tenuto occupate anche diverse maestranze che hanno lavorato nella serie. Dopo l’uscita di Mank, probabilmente il regista e gli altri professionisti saranno più propensi a lavorare per la nuova stagione. D’altronde anche gli attori hanno parlato di un forte legame con il proprio personaggio e la serie, perciò abbiamo tutti gli ingredienti per un grande ritorno. Senza contare che, prima della sospensione a causa della pandemia, si era parlato di ben cinque stagioni. Non resta che attendere eventuali aggiornamenti dalla produzione.

Perché guardare Mindhunter?

Vista l’attesa, se qualcuno ha inserito Mindhunter nella lista delle serie tv da guardare questo è il momento di recuperarla. Ci sono infatti diversi motivi per lasciarsi coinvolgere, fin dalla prima puntata.

Innanzitutto, è perfetta per chi ama le serie incentrate su fatti di cronaca, che raccontano per filo e per segno eventi reali, in modo oggettivo e senza pregiudizi. Puntata dopo puntata sono riprodotte fedelmente le conversazioni tra gli investigatori e i più famosi serial killer che hanno sconvolto la cronaca nera  americana degli anni ’70: da Dennis Rader a Edmund Kemper. Nella seconda stagione si parla anche del famoso Charles Manson.

La serie prende le distanze dai soliti film e contenuti di genere, perché non si da la caccia all’assassino ma piuttosto si cerca di capire cosa lo ha spinto a uccidere ripetutamente. È una serie che tratta da vicino tematiche legate alla psicologia e alla sociologia e si avvicina molto al documentario, perché racconta per filo e per segno come – negli anni ’70 – si portavano avanti le indagini, senza tecnologie che venissero in soccorso agli investigatori. Anche se non ci sono inseguimenti e lotte con i serial killer, lo spettatore non si rilassa mai, ma ragiona insieme ai protagonisti per comprendere cosa accade dentro la mente di un criminale.

Infine, le puntate scivolano veloci proprio grazie alla professionalità che caratterizza tutta la serie: dalla sceneggiatura, alla bravura degli attori, fino al regista che rappresenta una delle firme più importanti del cinema mondiale. Non resta che attendere eventuali aggiornamenti e, nel frattempo, riprendere fin dai primi episodi di Mindhunter su Netflix.