Musk non ha paura degli hacker, dopo le minacce la presa in giro
Botta e risposta con Anonymous dopo il saliscendi dei bitcoin innescato con i tweet: Musk non ha paura degli hacker, dopo le minacce la presa in giro

Il curriculum di Anonymous è abbastanza nutrito da spaventare chiunque, tranne Elon Musk. Gli utenti del movimento di hacktivismo (il termine nasce dalla crasi delle parole hacker e attivismo), riuniti sotto il simbolo della maschera del film V per Vendetta, hanno messo a segno numerosi attacchi contro altrettante e potenti società e istituzioni governative.
Tra i più celebri, c’è sicuramente il bombardamento informatico contro la Chiesa di Scientology, risoltosi in un danno di immagine per la setta diffusa anche in Italia. I pirati del web si sono anche scagliati contro i presunti nemici di Wikileaks. Passata alle cronache come “Operation Payback”, quella di Anonymous contro alcune compagnie, accusate di voler soffocare il sito di Julian Assange, è stata una battaglia combattuta a favore della libertà di espressione (almeno nelle intenzioni di chi l’ha dichiarata).
Cosa succede tra Musk e Anonymous
La sfida al miliardario di Space X è arrivata pochi giorni fa, con un video pubblicato su YouTube che mostra una persona dal volto coperto e la voce pesantemente modificata: “Negli ultimi anni hai goduto della migliore reputazione rispetto a chiunque altro nella categoria dei miliardari”, ha detto l’attivista incappucciato, “ora le persone stanno iniziando a vederti come un altro ricco narcisista che è alla disperata ricerca di attenzioni”.
La miccia sono state le dichiarazioni di Musk sui bitcoin. Giocare con le criptovalute e in particolare con il dogecoin sembra essere l’ultima attività preferita dal fondatore di PayPal, accreditata a tal punto da far salire e scendere le quotazioni delle divise digitali grazie ai pochi caratteri contenuti in un tweet (c’è da dire che le monete elettroniche – ne esistono tantissime – sono accomunate dal fatto di essere asset molto volatili).
In cosa consiste la presa in giro di Musk
Dopo la risposta a stretto giro del fondatore di Tesla, ne arriva una seconda, che prende la forma di una parodia del video con cui tutto è iniziato. Nella clip, pubblicata su Twitter dall’account “Not Financial Advice” e commentata dallo stesso Musk, l’uomo mascherato si rivela essere Gordon Johnson, CEO e fondatore di GLJ Research, uno dei critici più accaniti di Tesla e di Musk. Fuori campo la voce del miliardario di Space X, che dice: “No, caro Gordon Johnson, la persona che si sbaglia da anni su Tesla da anni sei tu”.
Al di là della gag, il messaggio che Musk suggerisce è il seguente: il video di Anonymous sarebbe stato realizzato da venditori allo scoperto per speculare su Tesla.
Sarà davvero così? Anonymous, se ci sei batti un colpo.
Giuseppe Giordano