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"Scopriremo forme di vita aliena": l'ultima sfida della NASA

Questa generazione scoprirà tracce di vita aliena: la NASA pubblica la scala di valutazione della vita extraterrestre

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Sette livelli di vita aliena: lo schema della NASA Fonte foto: 123RF - merlin74

Gli scienziati della NASA sono pressoché convinti che scopriremo presto forme di vita aliena, ed è per questo che hanno lanciato un messaggio, provocatorio ma assolutamente serio, a tutta la comunità scientifica.

Serve un piano per quando questo succederà, e la proposta della NASA è quella di iniziare da uno schema che consenta alla scienza di stabilire cosa e come comunicare negli incontri ravvicinati con forme di vita aliena.

Troveremo forme di vita aliena

Alcuni degli scienziati di punta dell’Agenzia Spaziale Americana hanno deciso di usare Nature, una delle riviste scientifiche più autorevoli e diffuse al mondo, per lanciare l’appello alla comunità scientifica.

L’articolo – che porta anche la firma di James Green, il direttore scientifico della NASA – inizia in maniera piuttosto eloquente. “La nostra generazione potrebbe realisticamente essere quella che scoprirà evidenze di vita oltre la Terra” questo l’incipit dell’appello “e un tale privilegio richiama delle precise responsabilità”.

C’è quindi bisogno, secondo la NASA, che la comunità scientifica stabilisca uno schema condiviso all’interno del quale riportare le informazioni relative ad eventuali forme di vita aliene.

Al centro della questione, la necessità di comunicare in maniera corretta e chiara ogni scoperta in materia di alieni e di stabilire dei chiari confini in quelle che potrebbero essere le aspettative del pubblico in tal senso.

Ciò che va assolutamente evitato, continua l’articolo, è che le notizie che arriveranno sull’esistenza di forme di vita aliene siano divulgate in maniera ambigua o poco accurata, in particolare nelle prime fasi. È per questo che viene proposto un preciso schema, in sette livelli, che consentirà di inserire le informazioni all’interno di un quadro condiviso da tutta la comunità scientifica internazionale, a partire ovviamente dalla NASA.

I sette livelli della vita aliena

Green e i co-autori del paper propongono una “scala di certezza per il rilevamento della vita” (in inglese confidence of life detection, CoLD) per supportare la ricerca ed il rilevamento di forme di vita extraterrestri.

La scala è composta di sette livelli progressivi, ognuno dei quali costituisce un parametro da rispettare prima di passare al successivo.

Al livello uno appartengono le scoperte, per esempio, di molecole biologiche, mentre il secondo livello riguarda forme di vita risultanti da una contaminazione ad opera della vita presente sulla Terra. Dal quarto livello in su troviamo le tracce biologiche indipendenti dalla vita terrestre, gli alieni che andiamo cercando sin dai tempi del messaggio di Sagan.

I sette livelli della scala CoLD sono anche una guida metodologica a disposizione degli scienziati: indicano esplicitamente le ipotesi da scartare prima di procedere al passaggio verso il gradino superiore. Per esempio va valutata la coerenza delle tracce biologiche con l’ambiente di riferimento: gli umani stanno aumentando considerevolmente la propria presenza oltre l’atmosfera terrestre, perciò il rischio di contaminazioni è concreto. E la NASA lo sa meglio di chiunque altro.

Siamo quindi ufficialmente pronti a cercare attivamente le prove che non siamo soli nell’Universo, la sfida è appena iniziata.