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La NASA ha trovato molecole organiche sconosciute su Marte

La scoperta di ammoniaca e acido benzoico è stata fatta con una tecnica innovativa: le nuove molecole organiche su Marte sono state scoperte dalla NASA

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La NASA ha trovato molecole organiche sconosciute su Marte Fonte foto: iStock

Curiosity colpisce di nuovo: il rover della Nasa che dal 2011 gira indisturbato su Marte ha trovato delle nuove molecole organiche sulla superficie del pianeta rosso. Questo vuol dire che ci sono tracce di vita? Scopriamolo.

Cosa ha scoperto Curiosity

Il rover ha trovato molecole organiche che finora su Marte erano sconosciute: ammoniaca e acido benzoico. Quest’ultimo in particolare sulla Terra si trova in molte piante e nelle bacche, ma per la prima volta è stato trovato anche sul pianeta rosso.

Curiosity non ha trovato però gli amminoacidi, una sorta di “mattoncini” su cui si basa la vita. Questa scoperta non prova che sia esistita vita su Marte, perché le molecole organiche possono essere formate da altri processi. La vita, così come l’acqua, rimangono ancora un miraggio sul pianeta rosso.

Però Curiosity ha scoperto che è possibile rintracciare molecole a base di carbonio con una tecnica innovativa.

Come è avvenuta la scoperta delle molecole organiche

Di solito Curiosity usava il trapano elettrico per scavare nella superficie di Marte ed estrarre elementi e molecole dalla parte più interna. Il trapano però ha smesso di funzionare nel 2016: ma gli scienziati della NASA non si sono fermati davanti a questo ostacolo, e hanno deciso di muoversi diversamente. Curiosity ha quindi iniziato a raccogliere la sabbia, in particolare dalle Dune di Bagnold.

Guidato dagli scienziati sulla Terra, il rover ha inserito un po’ di quella sabbia nel laboratorio chimico che aveva a bordo, incorporato nella sua struttura. Aveva a disposizione solo nove provette di solvente sigillante, e quindi poteva analizzare solo nove campioni. Non poteva permettersi sbagli quindi, su un bene così prezioso.

Non ci si aspettava di trovare qualcosa di interessante, perché è una zona che per millenni è stata esposta a elementi cosmici, in particolare radiazioni ionizzanti. E invece, l’interessante scoperta.

Il futuro della scoperta

Questa scoperta e la nuova tecnica utilizzata gettano le basi per il futuro lavoro di Curiosity sui campioni trovati sul terreno, in particolare quando inizieranno gli esperimenti di chimica umida dopo la visita del Rover al Cratere di Gale.

E certo questo aiuterà anche il nuovo rover Perseverance, che ha appena scoperto quello che sembra un lago, e i rover dell’Agenzia Spaziale Europea e di quella russa Roscosmos, che arriveranno presto sul pianeta rosso.