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SCIENZA

NASA, al via la selezione per diventare cittadini di Marte: come candidarsi

Quali sono i requisiti per poter entrare nelle fila della NASA e candidarsi a essere il primo astronauta a mettere piede su Marte.

NASA, al via la selezione per diventare cittadini di Marte: come candidarsi Fonte foto: ISTOCK

La data è fissata per l’autunno del 2022. Insomma mancano soltanto pochi mesi, poi alcuni fortunati potranno vivere per un intero anno su Marte. Non si tratta di fantascienza, le selezioni sono già aperte. I requisiti? Già disponibili. Insomma, tutto è pronto per la missione spaziale, anche se in realtà non si tratta di andare letteralmente nello spazio.

Ecco tutti i dettagli della missione visionaria.

Chi può candidarsi alla selezione della NASA per diventare un cittadino di Marte

Per sottoporre la propria candidature alla celebre agenzia spaziale americana, bisognerà risiedere negli Stati Uniti o essere cittadini statunitensi. Bisognerà essere in perfette condizioni di salute e abbastanza motivati per non avere ripensamenti nel corso di una missione che si preannuncia tutt’altro che semplice. Altri requisiti: non fumare, avere un’età compresa tra 30 e 55 anni, parlare molto bene l’inglese – bisognerà infatti comunicare in maniera efficace con la base. Per il resto, la selezione sarà sottoposta allo stesso tipo di procedimento che la NASA utilizza con chi si candida a diventare astronauta.

Da un punto di vista della formazione, è richiesto un master in discipline scientifiche come ingegneria, matematica o scienze biologiche, fisica o informatica. Inoltre è necessario avere alle spalle almeno due anni di attività professionale in campo scientifico o un minimo di mille ore di pilotaggio di un aeromobile.

Non si tratta di requisiti generosi, certo, ma il lavoro non è per tutti. A proposito, in cosa consiste?

In cosa consiste la missione della NASA per diventare dei cittadini di Marte

Si tratterà non di una ma di una serie di missioni, complessivamente note come “Crew Health e Performance Exploration Analog”. Tre di esse avranno complessivamente la durata di un anno. Gli aspiranti astronauti non saranno realmente spediti sul Pianeta Rosso – ovviamente, ancora non abbiamo la tecnologia per farlo – ma faranno comunque l’esperienza più simile alla cosa vera, venendo mandati presso la sede del Johnson Space Center della NASA, che simula, in tutto e per tutto, la superficie del quarto pianeta del Sistema Solare.

Chissà che tra i fortunati vincitori della selezione non si annidi il primo uomo sul Pianeta Rosso. Il programma è infatti destinato a individuare promettenti astronauti. Considerato i passi in avanti che la NASA sta facendo nell’esplorazione di Marte – gli scienziati hanno addirittura scoperto cosa c’è al centro del pianeta – c’è da sperare che l’ammartaggio non sia poi così lontano.

Giuseppe Giordano