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Netflix vuole bloccare la condivisione della password tra utenti

Il gigante dello streaming video vuole limitare il fenomeno della condivisione password tra diverse persone, ma non è ancora chiaro come lo farà

Netflix su Android Fonte foto: rafapress / Shutterstock.com

Netflix ha un nemico, e vuole sconfiggerlo a ogni costo. No, non ci riferiamo alle varie Apple TV+ o Disney+: il nemico giurato del colosso dello streaming video è il cosiddetto fenomeno del “password sharing”.

Si tratta di una pratica sempre più diffusa, che consente a più utenti di utilizzare le stesse credenziali di accesso per poter usufruire dei contenuti offerti dalle numerose piattaforme di streaming online. Unica “regola da rispettare” è la limitazione imposta del numero massimo di dispositivi attivi simultaneamente come previsto dall’abbonamento sottoscritto. Netflix che sta valutando una serie di misure da adottare per bloccare la condivisione delle password. Lo scorso settembre, Spotify ha introdotto la geolocalizzazione proprio per smascherare chi non rispetta le regole dell’abbonamento Family che consente di condividere uno stesso account con sei persone contemporaneamente a patto che vivano sotto lo stesso tetto.

Il nuovo corso di Netflix

La volontà di contrastare il fenomeno del “password sharing” è stata annunciata da Spencer Neumann, CFO di Netflix, anche se al momento non è ancora chiaro quali strumenti adotterà la celebre piattaforma streaming dedicata alle serie TV e ai film. Ma la via è stata tracciata e si preannunciano tempi duri per i furbetti delle password. Attualmente, in base al tipo di abbonamento sottoscritto, Netflix permette di accedere ai propri contenuti da un minimo di un dispositivo fino ad un massimo di quattro device in contemporanea, cosa che permette agli abbonati di condividere le credenziali di accesso con amici o parenti.

Netflix: abbonamento a 3 euro?

In un’ottica di espansione Netflix sembrerebbe intenzionata a introdurre un nuovo abbonamento a soli tre euro mensili che consentirebbe di guardare la piattaforma solo dallo smartphone. Si tratta di un servizio già disponibile in India, un abbonamento low cost che, oltre a portare nuovi e freschi introiti nelle case del colosso americano, potrebbe, forse, anche provare a contrastare il fenomeno della condivisione delle credenziali di accesso. In India è stato un successo e ora Netflix sta prendendo in considerazione l’idea di espanderlo in altri paesi in via di sviluppo.

E in Italia? L’attivazione di un abbonamento simile nel nostro paese per ora è solamente una mera ipotesi. In Italia, come nel resto d’Europa, la concorrenza è molto agguerrita e lo scontro con Amazon Prime Video e Apple TV+ è imminente. Scontro finale che, oltre sui contenuti proposti in esclusiva, si giocherà sicuramente sul fatidico prezzo dell’abbonamento e sulle sue caratteristiche intrinseche.