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SICUREZZA INFORMATICA

Nuova truffa su WhatsApp: niente dolciumi in palio

Come segnala la Polizia di Stato, su WhatsApp sta girando un nuovo messaggio che promette in regalo 10 confezioni di dolciumi Perugina. Ma è una truffa

Nuova truffa su WhatsApp: niente dolciumi in palio Fonte foto: PixieMe / Shutterstock.com

La Polizia di Stato mette in guardia contro l’ennesimo tentativo di truffa informatica. Secondo quanto si legge in un post pubblicato sul profilo Facebook “Una vita da social”, le vittime sono ancora una volta gli utenti di WhatsApp, presi di mira con messaggi falsi e e anche pericolosi.

Lo stratagemma è sempre lo stesso: un testo allettante e un link. Ed è proprio facendo leva sul messaggio che gli autori dell’imbroglio puntano per ingannare gli utenti. Lo scopo finale, infatti, è spingere i malcapitati a cliccare sul collegamento malevolo. Questa volta a essere utilizzata come “Cavallo di Troia” è la Perugina Nestlè. Alle vittime, come si legge nel messaggio diffuso su WhatsApp, vengono offerte, per festeggiare il compleanno dell’azienda, 10 confezioni di dolciumi gratis. Sebbene la truffa metta in pratica un meccanismo banale e già visto più volte, purtroppo, il rischio che una parte di utenti cada nella nuova trappola è sempre alto.

I pericoli della truffa

Il messaggio utilizzato dai truffatori su WhatsAppFonte foto: Una vista da social/Facebook

Il messaggio utilizzato dai truffatori su WhatsApp

Il copione della frode, come visto, include un link, che se aperto indirizza gli utenti dell’app di messaggistica acquistata da Facebook verso un sito clone di Perugina, si legge nel post pubblicato dalla Polizia di Stato, che è ovviamente falso. Un utente poco attento, soprattutto se ha poca familiarità con i pericoli di internet, potrebbe essere indotto ad aprire il collegamento malevolo, allettato dalla possibilità di ricevere 10 confezioni di dolciumi gratis. Purtroppo, l’unica cosa che può ottenere dal messaggio è un fregatura, che può costare anche cara. In termini di privacy e soprattutto economici.

Come difendersi

Le truffe informatiche, come quella resa nota dalla Polizia di Stato sono pericolose: l’obiettivo finale è rubare i dati personali degli utenti, tra cui anche le credenziali bancarie. E non corrono solo su WhatsApp, ma spesso arrivano anche tramite e-mail. Per difendersi contro il phishing, si chiamano così questi imbrogli, è molto importante ignorare e cancellare i messaggi sospetti, evitando di aprire i link.

In caso doveste ricevere messaggi simili, avvertite la Polizia di Stato. Potreste salvare altri utenti.