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SCIENZA

Nüwa è la città del futuro che sorgerà su Marte

Nüwa sarà la futuristica capitale del pianeta rosso e ospiterà fino a 250mila residenti entro la fine del 2100. Un architetto ne svela tutte le sfide.

Metropoli sostenibile su Marte Fonte foto: iStock

L’esplorazione dell’ignoto, per quanto possa far paura, è una delle caratteristiche distintive dell’indole umana. Un motore per alcune delle scoperte più incredibili della nostra storia, e che ci ha spinto più volte a vagare tra le stelle. E se è vero che sono pochissimi i luoghi sulla Terra ancora sconosciuti – tanto che due persone sono riuscite addirittura a calarsi nel luogo più profondo del nostro pianeta -, capirete allora che la prossima, pioneristica frontiera non può che essere lo spazio. A partire dalla nostra Via Lattea.

Non dovrebbe quindi stupire che, mentre continuano le segnalazioni sulla possibile presenza di vita tra le sue lande rosso fuoco, Marte sia visto come il pianeta d’elezione per l’evoluzione della nostra specie, e come una potenziale “nuova casa” da colonizzare. Un progetto, questo, che prenderà vita grazie alla costruzione di Nüwa, la prima città del futuro che sorgerà proprio sul quarto corpo celeste del sistema solare. La metropoli sarà del tutto sostenibile grazie all’impegno degli esperti di ABIBOO Studio e SONet, e punta ad ospitare fino a 250mila residenti. L’effettiva costruzione potrebbe iniziare già nel 2054 e accogliere la prima ondata di coloni entro il 2100, per un’opera futuribile senza precedenti. La stessa che che solleticato la curiosità della redazione di Space.com, che ha deciso di intervistare in merito alla città marziana l’architetto di fama internazionale Alfredo Munoz.

Tutte le ambizioni di Nüwa

Munoz si focalizza prima di tutto sul nome, che arriva dalla cultura cinese. Nella mitologia orientale, Nüwa è infatti una divinità che ha creato l’universo e che ha protetto gli umani da ogni tipo di catastrofe. La maggior parte del team proviene dall’Europa e dagli Stati Uniti, ed il nome è stato scelto tanto come buon auspicio quanto per portare un po’ della cultura e del background asiatico nel progetto.

Nella costruzione della metropoli su Marte non mancheranno di certo le sfide. La principale è certamente quella relativa alla mancanza di aria respirabile, ma per l’architetto bisognerà tenere conto anche della questione “acciaio”, fonte di carbonio e facilmente ottenibile dalla combinazione di acqua e anidride carbonica. Per rendere Nüwa abitabile, poi, sarà necessario analizzare il territorio dal punto di vista geologico, affinché vi siano tutte le condizioni atte all’insediamento e alla vita. Non solo, sappiamo che il costo dell’opera può essere paragonato – con le dovute proporzioni – a quello affrontato in passato per realizzare il Canale di Panama. D’altronde ci stiamo riferendo ad una imponente infrastruttura che richiederà decenni per essere realizzata e messa in funzione, ma che potrebbe avere un impatto straordinariamente positivo sul commercio e sul benessere più in generale.

Di certo sono necessari ancora molti anni per poter mettere sul piatto un’analisi completa del rapporto costi/benefici, così come ci sarà da attendere a lungo per assistere all’apertura dei cantieri, ma impegno, tecnologie e forza di volontà non mancano all’appello.

Andrea Guerriero