
Gli orsi polari si estingueranno entro la fine del secolo: la previsione
Gli ultimi 15 anni, hanno portato le 15 estensioni di ghiaccio marino più basse. Essendo in costante diminuzione, potrebbe portare gli orsi polari a non esistere più dopo il 2100.
Tutti gli animali che sono dipendenti dal ghiaccio sono in pericolo, in particolare gli orsi polari. La causa è nella diminuzione costante del ghiaccio marino artico. Dall’inizio delle registrazioni satellitari, nel 1979, si è ridotto anno dopo anno. Secondo un nuovo studio della Columbia University’s Lamont-Doherty Earth Observatory, la conseguenza sarà che gli orsi polari potrebbero estinguersi entro la fine del secolo, ovvero entro il 2100.
Gli orsi polari a forte rischio estinzione
Gli scienziati, in precedenza, hanno ritenuto che la “Last Ice Area”, che è una regione che contiene il ghiaccio artico più antico e più spesso, sarebbe durata per decenni. In realtà le cose sono andate diversamente dalle previsioni: il ghiaccio marino nella zona si assottiglierà drasticamente entro il 2050, sia negli scenari più positivi che in quelli più negativi. L’ipotesi più ottimistica è che una porzione di ghiaccio possa sopravvivere, mentre in quella più pessimistica, il ghiaccio estivo potrebbe scomparire entro il 2100, insieme a orsi polari e foche. Secondo il National Snow and Ice Data Center (NSIDC), negli ultimi 15 anni, si sono osservate le 15 estensioni di ghiaccio marino più basse durante tutte le registrazioni satellitari.
Gli orsi polari potrebbero incrociarsi con i grizzly
Gli orsi polari si nutrono in prevalenza di foche e la scomparsa delle seconde porterebbe alla sparizione anche dei primi. Per questo motivo, la riduzione del ghiaccio marino artico porterebbe all’estinzione di entrambe le specie. Uno studio del 2015 pubblicato sulla rivista Frontiers in Ecology and the Environment aveva analizzato la dieta degli orsi composta da uova di uccelli marini e caribù, ma i risultati hanno mostrato che le calorie ottenute da questa alimentazione non sono sufficienti a bilanciare quelle che gli orsi bruciano durante la caccia.
La specie sarà costretta ad adattarsi a un nuovo habitat e, per sopravvivere, gli orsi polari potrebbero incrociarsi con i grizzly dando origine a una nuova specie: l’orso grolare. Con l’aumento delle temperature, gli orsi polari si spingono più a sud in cerca di cibo, mentre i grizzly a nord per andare in luoghi più freschi. Entrando in contatto, alle volte, si accoppiano in quelli che gli studiosi hanno definito “unioni opportunistiche”.
Il cambiamento climatico sta mettendo in pericolo un numero sempre più alto di specie animali, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha recentemente pubblicato la lista rossa della fauna a rischio estinzione. Uno studio ha invece individuato che gli animali stanno mutando forma a causa dell’aumento delle temperature nei loro habitat naturali.
Stefania Bernardini