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Perché Facebook e Instagram ci rovineranno i ricordi delle vacanze

Scattare e condividere immediatamente un’immagine sui social tenderebbe a cancellare dalla memoria in parte l’esperienza vissuta. Meglio stampare la foto

Perché Facebook e Instagram ci rovineranno i ricordi delle vacanze Fonte foto: happydancing / Shutterstock.com

Scattiamoci una foto così ricorderemo questo momento per sempre. É una delle frasi più ricorrenti che molte persone pronunciano prima di premere l’otturatore di una macchina fotografica o il pulsante di uno smartphone. Soprattutto in vacanza, quando il bisogno di immortalarsi è alto. Eppure non è sempre così.

Scattarsi troppe foto, infatti, rischierebbe, secondo quanto sostengono alcuni ricercatori, di rovinare i ricordi delle nostre vacanze. Il problema non sarebbero le foto, ma i social network. Cerchiamo di capirci qualcosa. Stando allo studio, pubblicato sul noto sito internet Quartz, le immagini postate su Instagram oppure su Facebook non avrebbero lo stesso effetto, nel rievocare i momenti passati, di una fotografia scattata e stampata. Il file digitale, sempre facendo riferimento all’indagine, disponibile in qualsiasi momento, offuscherebbe la memoria.

La ricerca

I ricercatori sono arrivati a questa conclusione conducendo diversi studi. In uno esperimento hanno chiesto agli intervistati di rievocare i momenti vissuti durante una corsa a ostacoli, misurando i loro ricordi a distanza di due mesi. Nel far ciò, è stato preso in considerazione se le persone coinvolte nell’indagine avessero o meno acquistato degli oggetti. I risultati hanno mostrato che chi aveva comprato un souvenir rievocava meglio l’esperienza passata.

A riprova di quanto una foto fisica sia in grado di mantenere vividi i ricordi, gli studiosi hanno realizzato un secondo studio nel quale è stato domandato alle persone di richiamare alla memoria un viaggio fatto in precedenza, confrontando il ricordo tra chi aveva una foto incorniciata e chi, invece, no. Anche in questo caso, a ricordare meglio sono stati coloro in possesso di una foto “tangibile”.

Conclusione

Gli studiosi sono arrivati a una conclusione. Sembrerebbe che il pensiero di dover stampare una foto mantenga la memoria attiva nel tempo. Scattare e condividere immediatamente un’immagine sui social, tenderebbe, invece, a cancellare in parte l’esperienza vissuta. Sarà davvero così?