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Qual è il segreto della pianta che non può morire

Si trova nel deserto africano ed era lì quando la civiltà umana muoveva i primi passi. Qual è il segreto della pianta che non può morire.

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Qual è il segreto della pianta che non può morire Fonte foto: 123RF

Sembra un polipo accasciato a Terra proprio lì dove non potrebbe essere e cioè nel deserto, aridissimo, che attraversa il confine tra il sud dell’Angola e il nord della Namibia, nel sud-est del continente africano. Il messaggio è che Welwitschia – che in afrikaans ha l’assurdo nome di “tweeblaarkanniedood” – non è sicuramente il tipo di pianta che chiunque si metterebbe in casa perché è bella. Però, questo sì, è meravigliosa: alcuni degli esemplari che possiamo osservare oggi, erano già lì quando Davide fu incoronato re d’Israele e l’alfabeto fenicio fu inventato. Si tratta in effetti di una pianta quasi immortale. Qual è il suo segreto?

Come fa la pianta immortale del deserto africano a vivere così a lungo

L’aspetto sicuramente interessante è che un simile esemplare di pianta si trovi proprio in uno dei luoghi più inospitali al mondo: il deserto del Namib, infatti, riceve meno di due pollici di precipitazioni all’anno. Va da sé che Welwitschia abbia trovato un modo di sopravvivere alla mancanza d’acqua e alle temperature proibitive: il segreto consiste nel far crescere continuamente le sue foglie, dal caratteristico aspetto accartocciato e con punte ingiallite. Morte le foglie, morta la pianta. E però quelli che nella metafora del polipo sono i tentacoli, continuano a crescere, ancora e ancora, rendendo Welwitschia quasi più antica della stessa civiltà umana. Secondo gli scienziati, camminando nel deserto ci si può imbattere in piante di 3mila anni.

I nuovi studi dimostrano che il genoma di Welwitschia è uno specchio dell’ambiente in cui la pianta, contro ogni previsione, riesce a prosperare: 86 milioni di anni fa l’intero genoma di Welwitschia è raddoppiato durante il periodo più lungo di aridità e siccità nella regione. Altro che impedimento insomma, Welwitschia trae forza dalle condizioni di stress estremo e più dura il deserto rende la vita alle altre specie, più la piantina dei miracoli invece prospera.

Cosa possiamo imparare dalla pianta che non muore mai

Secondo gli scienziati, “quando vediamo che la pianta è in grado di vivere in questo ambiente per così tanto tempo e preservare il suo DNA e le sue proteine”, si preannunciano ripercussioni positive sull’agricoltura. “Da cose strane, si scoprono cose strane, che ti aiutano a capire cose che non sapevi di non aver capito”, ha dichiarato detto Andrew Leitch, un genetista vegetale della Queen Mary University di Londra.

Non soltanto Welwitschia ha entusiasmato gli studiosi per la sua capacità di sfidare il passare del tempo: nelle profondità oceaniche, ad esempio, si aggira la medusa immortale. E in Germania esistono formiche che non invecchiano mai.

Giuseppe Giordano

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