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Più probabile essere colpiti da un fulmine che da un virus su Android

Secondo Google le possibilità di essere colpiti dai ransomware su Android sono davvero rare. E Android Nougat 7.0 migliora ancora la sicurezza

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Più probabile essere colpiti da un fulmine che da un virus su Android Fonte foto: Shutterstock

C’è una domanda che tormenta molti degli utenti Android e che riguarda la sicurezza informatica. Gli antivirus servono davvero? Secondo il parere di alcuni esperti, le uniche minacce ai dispositivi mobili arriverebbero dall’apertura di file sospetti o dal download di app da market non ufficiali.

Altri invece la pensano diversamente, soprattutto considerando i numerosi malware scoperti anche in app pubblicate nello store del robottino verde. Infezioni così sofisticate, che a volte riescono anche a ingannare i severi controlli effettuati alla fonte da Google. Facciamo qualche esempio. Alcune settimane fa è stato scoperto un malware in un applicazione per videogiochi presente nel negozio digitale di Android. Poi è stato rinvenuto anche un ransomware, il temibile virus del riscatto, che si nascondeva all’interno di un’app che sarebbe dovuta servire per potenziare la batteria. In teoria. In realtà, una volta scaricata finiva per criptare i dati degli utenti.

Malware e virus su Android: casi isolati

Se virus e malware riescono a bucare i sistemi di controllo di Android, proteggersi diventa davvero difficile. Google però rassicura i suoi utenti, soprattutto per quanto riguarda i ransomware. La società americana sostiene che le possibilità di essere colpiti da questa pericolosa minaccia sono davvero rare. E pubblica qualche dato: dal 2015 meno dello 0.00001 % delle applicazioni presenti nel Google Play Store sono state classificate come ransomware. Mentre solo 1% delle app scaricate da altre fonti non ufficiali contenevano il virus del riscatto. Gli utenti, secondo Big G, corrono più il rischio di essere colpiti da un fulmine per due volte nella vita, che essere infettati su Android da un ransomware.

Sicurezza migliorata con Android Nougat 7.0

Google inoltre afferma che le tecniche di sandboxing usate, che permettono di isolare i vari processi malevoli e proteggere i dati degli utenti, migliorano ulteriormente il livello di sicurezza di Android. Strumenti che sono stati perfezionati ancora con Android Nougat 7.0. In particolare sono stati introdotti dei nuovi sistemi di protezione che impediranno a un’app di spiare le attività di altre app installate sui device, eviteranno che un ransomware si appropri dei permessi del telefono e proteggeranno dal clickjacking, ovvero dai link ingannevoli che indirizzano gli utenti verso i ransomware. Tutto bello, peccato però che Android Nougat giri solo pochi dispositivi. Il 3%, secondo alcuni dati.