
Il progetto italiano per volare a velocità supersonica
È italiano il progetto che promette di farci tornare a viaggiare a velocità supersonica sugli aerei civili proteggendo anche l'ambiente.
È italiano il progetto che promette di farci tornare a viaggiare a velocità supersonica su aerei civili. L’aviazione supersonica è al centro di nuove ricerche e test che coinvolgono imprese, università e centri di ricerca per sviluppare un sistema di aviazione civile che sia veloce, sicuro ed ecologico.
Fra i progetti internazionali più interessanti c’è MOREandLESS – MDO and REgulations for Low-boom and Environmentally Sustainable Supersonic aviation, finanziato attraverso fondi europei del programma H2020 e coordinato da Nicole Viola, docente di Impianti e sistemi aerospaziali nel Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale – DIMEAS al Politecnico di Torino. L’obiettivo della ricerca è quello puntare a voli supersonici che siano sicuri e rispettino l’ambiente, limitando l’emissione di rumore e gas serra.
Al centro dello studio ci sono propulsione, emissioni di inquinanti, scienze del clima ed elementi di aerodinamica per proporre delle linee guida per l’UE e la comunità internazionale (che è rappresentata da Boom Technology e Boeing, due aziende americane). A breve MOREandLESS instaurerà un dialogo con gli enti regolatori dell’Unione Europea e degli USA, dando il via allo sviluppo di modelli di velivoli supersonici con basso impatto ambientale, inoltre saranno testate nuove tipologie di combustibili come biofuel e idrogeno liquido. Nel progetto saranno coinvolti studenti, ingegneri e scienziati per gestire lo sviluppo di un’aviazione supersonica e sostenibile.
MOREandLESS riunisce Università, centri di ricerca, imprese e industrie. Coinvolgendo il Politecnico di Torino, il Boom Technology e The Boeing Company negli Stati Uniti, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, il Centre National de la Recherche Scientifique ed ENVISA SAS in Francia, il Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt e Technische Universität Hamburg-TUHH in Germania e l’Institut Franco-Allemand De Recherches de Saint Louis-ISL. Troviamo inoltre l’ECATS International Association AISBL e Institut Von Karman de Dynamique des Fluides in Belgio, la Fundación de Ingeniería Civil de Galicia
in Spagna, l’Institutul National De Cercetare-Dezvoltare Aerospatiala "Elie Carafoli" in Romania, l’Lunds Universitet-LUND in Svezia e il Delft University of Technology-TU Delft in Olanda.
"Stiamo attraversando un momento storico per l’aviazione e per molti altri settori dell’ingegneria, che dovranno nei prossimi anni affrontare una difficile transizione ecologica per poter raggiungere gli obiettivi previsti dal Green Deal in Europa – ha spiegato la professoressa Nicole Viola -. In questo ambito si inserisce il progetto H2020 MORE&LESS, che ho l’onore di coordinare. Il progetto si pone l’ambizioso obiettivo di collaborare alla definizione di nuovi standard per un’aviazione civile supersonica a basso impatto ambientale, attraverso un approccio olistico che include una rigorosa modellazione matematica e attività sperimentali di frontiera".