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Quali smartwatch riceveranno Wear OS 3

Google ha chiarito alcune delle (tante) perplessità su Wear OS 3, la revisione del sistema operativo per indossabili progettata al fianco di Samsung

smartwatch Fonte foto: Shutterstock

Durante il Google I/O 2021 dello scorso maggio Google ha annunciato Wear OS 3, il sistema operativo pensato per gli smartwatch derivati dal robottino verde, oggetto di una vera e propria rivoluzione che è andata oltre quanto non suggerisca il banale cambiamento di numerazione da Wear OS 2 a Wear OS 3.

Google ha lavorato al fianco di Samsung per rivedere il sistema operativo ed ottimizzarlo come mai prima d’ora. Il fatto che a Seul abbiano deciso di mettere da parte il sistema operativo Tizen, sviluppato in casa diverso tempo fa per equipaggiare vari prodotti tra cui i dispositivi indossabili coreani, dà un’idea dell’importanza del lavoro svolto, ed al contempo carica di aspettative utenti e addetti ai lavori riguardo Wear OS 3. Per la portata delle innovazioni che dovrebbe introdurre l’OS by Google e Samsung, fin dall’ufficializzazione ci si è chiesti se gli smartwatch già in commercio possedessero le capacità di mettere in movimento Wear OS 3, ed il fatto che aziende come Fossil e Mobvoi non fossero stati chiari sui loro piani di aggiornamento non ha fatto che dare forza a questi dubbi.

Soli tre smartwatch riceveranno Wear OS 3

Dubbi che adesso, con il senno di poi, si può dire fossero giustificati. Google ha preso la parola di recente confermando i timori: gli smartwatch attuali che riceveranno Wear OS 3 stanno sulle dita di una mano sola. E non solo, ne avanzano pure due: riceveranno l’aggiornamento al prossimo sistema operativo solamente TicWatch Pro 3 GPS, TicWatch Pro 3 Cellular/LTE e TicWatch E3, tutti prodotti da Mobvoi.

Google ha fatto intuire che sia Mobvoi che il gruppo Fossil lanceranno dei nuovi smartwatch – Fossil peraltro lo ha ribadito a chiare lettere anche nelle ultime ore, “arriveranno entro fine anno” – che non avranno Wear OS 3 appena tirati fuori dalla confezione, ma per i quali l’aggiornamento sarà facoltativo.

Difficile spiegare un quadro così anomalo, con soli tre modelli tra i tanti in commercio a ricevere l’aggiornamento e degli altri in uscita che non avranno Wear OS 3 di fabbrica. E anche Google nelle sue comunicazioni avrebbe potuto essere più chiara: i prodotti che non arriveranno nativamente con Wear OS 3, ha detto Google, potrebbero avere delle ripercussioni sull’esperienza utente.

Non è chiaro se possa trattarsi di funzionalità mancanti o di prestazioni rivedibili, ma servono maggiori informazioni in merito affinché gli utenti facciano una scelta consapevole: Google ha promesso che quando arriverà il momento darà tutte le informazioni necessarie. Se però si dovesse puntare una moneta su una delle due possibili spiegazioni, sarebbe più probabile che finisca sulle prestazioni rivedibili.

Wear OS 3 potrebbe richiedere molta potenza

Il minimo comune denominatore tra i tre TicWatch menzionati da Google che riceveranno Wear OS 3 è il chip: tutti hanno lo Snapdragon Wear 4100 di Qualcomm, quindi è possibile che le generazioni precedenti del chip americano per gli indossabili non abbiano la “forza” necessaria per reggere il nuovo sistema operativo senza enormi fatiche.

Sarà tutto più chiaro in seguito, e di tempo del resto ce n’è: Wear OS 3 non arriverà prima di giugno 2022, però Google ha tenuto a specificare che coloro che decideranno di rimanere con Watch OS 2 riceveranno comunque gli aggiornamenti di sicurezza e alcune novità funzionali.