Quindici consigli e trucchi per acquisti online in sicurezza
I giorni di attività frenetica per gli acquisti sono alle porte. Natale è dietro l'angolo e qualcuno potrebbe già approfittare delle promozioni che iniziano a far capolino online

È vero, non c'è ancora tutta questa fretta nel rincorrere le offerte sempre più numerose online, anche grazie al Black Friday che, ormai, ha attecchito anche da noi. Ma è sempre tempo per imparare a distinguere un vero affare da una truffa ed evitare di farsi fregare (in tutti i sensi). I cyber criminali non vanno mai in vacanza, anzi, nei periodi di maggiori acquisti da parte degli utenti del web, fanno addirittura gli straordinari. Qualcuno potrebbe già aver iniziato. È per questo motivo che, non bisogna solo avere gli occhi bene puntati sull'oggetto dell'acquisto, ma fare attenzione a ogni più piccolo dettaglio che può segnalare una possibile fregatura. Non solo riguardo al regalo che si vorrebbe acquistare per qualcuno o per sé stessi, ma anche - e soprattutto - alla sicurezza dei propri dati personali, a quella della carta di credito, fino ai consigli per assicurarsi che la rete internet, il Wi-Fi, e il proprio computer o smartphone siano a prova di ladro.

Verificate che l'indirizzo del sito in cui intendete fare acquisti sia sicuro e abbia un certificato di crittografia valido. Vi accorgete che è tutto OK quando prima dell'URL vero e proprio c'è un indicatore a forma di lucchetto verde. Se non lo vedete, quel sito non è necessariamente a rischio fregature, ma semplicemente non dispone di un alto livello di affidabilità garantito da enti come Verisign, Symantec e altri.

Anche il vostro computer gioca un ruolo importante nelle transazioni online, in realtà, in tutto quello che fate su web. Assicuratevi, quindi, di aver aggiornato il sistema operativo con le patch di sistema e di sicurezza più recenti.

Se riuscite, evitate di usare con una carta di credito collegata direttamente al vostro conto corrente bancario, anche se usate PayPal, Bitcoin - per chi già li usa - o qualche altro metodo di pagamento.

Non fornite, neanche sotto tortura, nient'altro che il vostro nome, indirizzo e numero di telefono. Non dovrebbe mai essere necessario rispondere a domande di sicurezza o sulla privacy quando effettuate un acquisto o check-out. Se ve lo chiedono, cercate di capire se potete effettuare l'operazione come "ospite": qualche sito lo permette.

Tenete sempre d'occhio le spese effettuate sul sito della banca, del fornitore della vostra carta di credito o di debito. Non stancatevi mai di controllare tutto. Anzi, impostate la funzione di invio SMS o email quando viene effettuata una transazione in modo da avere sempre sotto controllo il proprio conto corrente.

E sempre a proposito di SMS ed e-mail, non vergognatevi di impostare l’invio del messaggio di alert anche a fronte di una spesa minima di 20 o 30 euro. È vero che è un po' stressante stare dietro a tutti questi "alert", ma se lo impostate a 500 euro sarete avvertiti solo se (eventualmente) vi rubano quella cifra. Meglio qualche fastidio in più che trovarsi tanti piccoli prelievi da 20/30 o anche 50 euro di cui non siete responsabili. È vero che le banche e chi emette le carte di credito sono assicurati contro i furti, ma immaginatevi lo stress di fare la denuncia o rincorrere gli operatori dei vari call center. A voi la scelta.

Nei periodi di grandi acquisti, un po' come gli alberi di Natale, si illuminano ovunque banner che vogliono vendervi qualcosa. Assicuratevi che il vostro antivirus sia all'altezza della situazione e soprattutto aggiornato, e che sia anche in grado di bloccare i pop-up, gli annunci plug-in, o qualsiasi stramberia web vi compaia mentre navigate online.

Altro dettaglio da non trascurare è la rete da cui vi collegate: via computer o tramite smartphone, cablata o Wi-Fi, pubblica o casalinga. Se non lo avete fatto controllate, nelle impostazioni del router di casa, controllate chi ha accesso, e mettere assolutamente una password per usare la rete senza fili. Quando siete in giro e vi collegate a una rete Wi-Fi pubblica, meglio non fare acquisti: può andarvi bene, ma anche male. Come un terno al lotto. Va bene navigare per leggere la posta o le news, ma per il resto, evitate rischi inutili.

Password... che noia, e che memoria da elefante bisogna avere per ricordarsele tutte. Eppure, quando scegliete una password state impostando il "vostro" grado di sicurezza. Niente nomi di cani e gatti, mariti, mogli e amanti, o date di nascita. Deve essere impossibile da indovinare e da scoprire anche con i sistemi più complicati che esistono.

Non cliccate su link che sponsorizzano siti di e-commerce poco famosi o vendite promozionali con sconti dell’80%, potrebbe nascondersi qualche virus. Con tutte le truffe che stanno colpendo mail, social e chat, non cliccate su un link se non siete sicuri della provenienza. Soprattutto che si tratta di pubblicità, buoni sconti o regali.

L’autenticazione in due passaggi permette di tenere al sicuro i propri dati. Se durante un acquisto vi chiederanno la registrazione su qualche servizio, accertatevi che sia possibile farlo attraverso la verifica in due passaggi.

Questo è un consiglio per chi vuole regalare, o regalarsi, qualche bella applicazione, musica o film, per smartphone o tablet. Acquistate programmi solo sui siti ufficiali, che tradotto in pratica significa, solo Google Play Store o App Store. Sono concesse eccezioni per alcuni produttori di cellulari, ma solo i più conosciuti.

Anche se avete comprato un'applicazione su un sito affidabile - vedi Apple e Google - non abbassate la guardia quando la installate. Vi chiede una lunga lista di accessi, come ai vostri contatti, messaggi di testo, conti bancari, password o numeri di carta di credito? Rispondete subito: no grazie!

Prima di scaricare o acquistare un'applicazione fate prima qualche piccolo controllo, non solo nei commenti, ma anche sul web. Fate attenzione che il nome del programma e dello sviluppatore siano scritti correttamente. Se notate qualche incongruenza, passate oltre.

Date sempre un'occhiata, sempre per restare in ambito mobile, alla e-mail dello sviluppatore di un'applicazione. Molti programmatori indipendenti spesso servizi di posta gratuita come, per esempio, @gmail.com. Non significa che siano in malafede, ma è quello che userebbe - però - anche un cyber criminale se volesse mettere sugli scaffali virtuali qualche malware, o peggio ancora, ransomware, travestito da app. È vero che i controlli di Apple e Google sono, tutto sommato, una garanzia - più quelli di Apple che di Google - ma qualcosa può sempre sfuggire. Quindi, ancora una volta, attenzione ai dettagli. Leggete bene anche la descrizione: vi sembra esauriente? E le immagini di esempio, come sono? È vero che molto non si prendono la briga neanche di tradurre in Italiano, ma come vi pare in inglese? Purtroppo l'unico modo per evitare fregature, furti e grane di ogni genere, parte sempre dalla sicurezza, attenzione e buon senso.