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SICUREZZA INFORMATICA

Regali di Natale comprati online? Attenzione agli attacchi hacker

Accade sempre più spesso che gli hacker approfittino delle festività invernali per lanciare cyber attacchi. Fate attenzione alle email con codici tracking

Coronavirus Fonte foto: Shutterstock

Se hai deciso di comprare i regali di Natale online, allora stai attento a non mettere sotto l’albero anche un bel malware, virus, trojan o altro software malevolo attraverso il quale potresti restare vittima di un attacco hacker o di una infezione. Secondo il noto produttore di antivirus F-Secure, infatti, Natale è un periodo d’oro per gli hacker proprio a causa della tendenza, sempre più affermata, di comprare regali su internet.

Il ragionamento è semplice: gran parte dei software pericolosi vengono veicolati dagli hacker tramite messaggi ingannevoli o di phishing, spesso e volentieri camuffati da notifiche di consegna di un pacco o fatture per acquisti online. Ti viene inviata una mail per la consegna e, magari, tu credi di cliccare sul tracking della spedizione mentre invece stai scaricando un bel virus. A Natale, quando è molto più probabile che tu riceva vere e autentiche notifiche di spedizione e fatture relative ai regali che hai effettivamente acquistato sui siti di e-commerce, la tua attenzione è molto più bassa che in altri periodi. Gli hacker lo sanno e ne approfittano.

Non si tratta di una semplice supposizione, ma di una tendenza reale già registrata in altri periodi di shopping online, come spiega Adam Sheehan di F-Secure: “I test che abbiamo eseguito utilizzando le e-mail di phishing simulate durante il Black Friday e del Cyber Monday hanno rilevato che il 39% in più di persone fa clic rispetto a tattiche simili che usiamo in altre occasioni durante l’anno, e non è una tendenza che ci piace vedere”.

Tecniche di attacco sempre più avanzate

Il problema è reso ancora più serio dal fatto che i metodi usati per lanciare le infezioni sono sempre più raffinati, come dimostrano le recenti campagne hacker che hanno colpito anche l’Italia a novembre. Ormai alcuni virus e malware riescono a rubarci in silenzio le credenziali di accesso alla casella email o persino al sistema operativo mentre i trojan bancari come Emotet, Trickbot e Panda sono le famiglie di malware più frequentemente riscontrate attraverso lo spam. La maggior parte delle campagne di spam registrate da F-Secure sono state ai danni degli utenti di Stati Uniti, Europa, Canada e Giappone, cioè i Paesi dove il commercio online è più diffuso.

Come difendersi dagli hacker a Natale

Le raccomandazioni per proteggersi da questi attacchi sono sempre le stesse: tenere gli occhi ben aperti e contare fino a dieci prima di scaricare un allegato o cliccare su qualunque link contenuto in un messaggio di posta elettronica. Controllare sempre molto bene l’indirizzo del mittente della email: spesso assomiglia a quello ufficiale di una grande ditta di commercio elettronico o a quello delle società di logistica e spedizioni, ma ha uno o più caratteri errati. Infine, dotarsi di un buon antivirus e tenerlo sempre aggiornato.