(ANSA) – ROMA, 25 SET – Anche i robot imparano a camminare in modo più naturale, grazie a giunti flessibili e ad algoritmi che insegnano a prendere “consapevolezza” del proprio corpo meccanico. Una spinta per futuri impieghi degli automi che vanno dalle faccende di casa ai soccorsi in caso di emergenze e disastri naturali. E’ il risultato di test condotti nei laboratori di biorobotica del Politecnico di Losanna (EPFL).
Camminare su due gambe non è facile come sembra e per i robot rappresenta una sfida ancora maggiore, spiegano i ricercatori, perché devono “imparare” a coordinarsi, a svolgere movimenti fluidi e a mantenere l’equilibrio anche in seguito a stimoli esterni (ad esempio una spinta o un ostacolo). Per questo i ricercatori svizzeri stanno testando COMAN, un robot umanoide senza testa, alto 95 cm, concepito proprio per imparare a camminare. Il “cuore” dell’automa sono nuovi algoritmi che dovrebbero insegnargli a mantenere l’equilibrio mentre si sposta. Altra particolarità sono i giunti fatti di elementi elastici.
ANSA | 25-09-2017 14:06