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Royole produrrà lo schermo più flessibile di sempre

Con un annuncio a sorpresa, Royole anticipa il futuro dei display e di conseguenza di tutta quanta la tecnologia: ecco il primo micro LED super flessibile.

schermo flessibile royole micro led Fonte foto: Royole

Il futuro è dei display flessibili, l’indirizzo verso cui si muove la tecnologia è quello. Il fatto che giganti del calibro di Samsung, di Huawei, di Xiaomi e non solo, si siano mossi da tempo con i vari smartphone “a libro” e rinnovino l’offerta di anno in anno non fa che confermare quella che è una tendenza che in futuro diventerà la normalità.

Vanno risolti i problemi a cui è soggetta qualsiasi novità che mette in discussione il passato, come la fragilità dei pannelli ed il costo ancora troppo elevato, ma è una questione di tempo. Il tempo passa e la ricerca, nel frattempo, avanza. Lo dimostra Royole Corporation, un’azienda che aveva già fatto parlare di sé nel 2018 per essere stata la prima a portare sul mercato uno smartphone con display flessibile, il Royole FlexPai. Ed anche quattro anni prima, nel 2014, Royole si era resa protagonista per aver sviluppato il display a colori flessibile più sottile al mondo, oltre ad aver depositato negli anni oltre 80 brevetti su tecnologie flessibili e pannelli micro LED.

Il display micro LED flessibile del futuro

E proprio per i pannelli micro LED oggi Royole torna a prendersi le pagine di cronaca tecnologica mondiali con un annuncio scoppiettante. La società di Shenzhen ha realizzato una nuova tipologia di display micro LED capace di essere modellata liberamente in forme tridimensionali.

Le possibili applicazioni sono potenzialmente infinite. Si va dai dispositivi indossabili fino ad impieghi del tutto inediti, come sui parabrezza delle automobili. Del resto il pannello dimostrativo realizzato da Royole ha reso chiara l’estrema flessibilità del progetto, che può tornare utile davvero in qualsiasi campo.

Il primo pannello micro LED flessibile di Royole è da 2,7 pollici di diagonale e 96 x 60 pixel, possiede un’estensibilità del 130% e sopporta flessioni convesse fino a 40 gradi. Forse più apprezzabili sono le proprietà venute fuori dalla fase di test, in cui il nuovo pannello ha dimostrato di poter essere, neanche a dirlo, piegato e arrotolato, ma pure contorto, tirato e deformato senza subire danni.

Questa prima generazione di micro LED estremamente flessibili, ha dichiarato Royole, può anche raggiungere una densità di 120 ppi o pixel per pollice. Ovviamente siamo parecchio distanti dagli standard attuali, dove anche uno smartphone da un centinaio di euro ha uno schermo da 300 o 400 ppi, ma siamo solo agli albori di una base che ha davanti a sé ampi margini di sviluppo.

A margine dell’annuncio, il CEO e presidente di Royole Bill Liu ha espresso tutta la sua soddisfazione:

“Lo sviluppo in direzione dei display estensibili che sia compatibile con i processi industriali odierni è un segnale della crescita esponenziale che sta vivendo l’industria dell’elettronica flessibile.

Royole continua a guidare l’innovazione sul fronte dei pannelli flessibili, con tecnologie che segneranno la prossima frontiera del progresso della tecnica determinando applicazioni e fattori di forma inediti sia in realtà aumentata che virtuale, in termini di dispositivi indossabili, applicazioni biomediche, progettazione di veicoli e molto altro”.