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Esplosione Galaxy Note 7, chiusa l'indagine. La colpa è delle batterie

I ripetuti incidenti occorrsi al Sasmsung Galaxy Note 7 erano causati da errori nella produzione delle batterie, realizzate da aziende terze

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Esplosione Galaxy Note 7, chiusa l'indagine. La colpa è delle batterie Fonte foto: I AM NIKOM / Shutterstock, Inc.

Come promesso nei mesi precedenti, Samsung ha portato avanti un’indagine interna per capire da cosa dipendessero le esplosioni del Galaxy Note 7. L’azienda coreana ha rilasciato oggi i risultati dell’indagine: il problema erano le batterie utilizzate e prodotte da società terze.

Dopo alcuni mesi di ricerche che hanno coinvolto più di 700 dipendenti, Samsung è riuscita a risalire all’origine dei problemi che hanno obbligato l’azienda a ritirare lo smartphone dal mercato. A mandare in corto circuito il device erano le batterie che Samsung ha acquistato da aziende esterne, lo smartphone non presentava nessun tipo di problema. Ad annunciarlo è stato Koh Dong-jin, capo del settore smartphone di Samsung, che ha specificato che le ricerche portate avanti da Samsung saranno utili a qualsiasi azienda per la realizzazione degli smartphone.

Cosa non andava nelle batterie

Dopo i primi problemi avuti dal Galaxy Note 7, Samsung richiamò tutti gli smartphone per sostituire la batteria. Ma anche con il secondo modello di pile i device riscontravano lo stesso problema. L’indagine portata avanti dall’azienda coreana ha permesso di capire cosa non andasse nelle due batterie. La batteria “A” non aderiva perfettamente con il design dello smartphone e creava dei problemi con gli elettrodi, la batteria “B”, invece, è stata prodotta troppo in fretta e presentava un problema di fabbricazione. Koh Dong-jin ha assicurato che l’azienda è già al lavoro per produrre il Samsung Galaxy 8 e il Samsung Galaxy Note 8 e che saranno rispettati nuovi standard di sicurezza.