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samsung galaxy w22 Fonte foto: Samsung
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Samsung ha lanciato uno smartphone di lusso, ma non lo possiamo comprare

Chi è alla ricerca di un telefonino in grado di far girare la testa potrebbe trovare nel nuovo device di Samsung un valido prodotto. Ma, attenzione: non è per tutti.

Il pubblico amante dello stile luxury e dello sfarzo è sempre alla ricerca di nuovi smartphone in grado di unire tecnologia a un aspetto esteriore che sa farsi notare. Lo sa bene Samsung che, per il suo ultimo device, ha pensato a un gusto decisamente sopra le righe senza però rinunciare a uno dei fattori di forma più iconici.

Ha una linea accattivante, una palette cromatica che non passa inosservata e dettagli che lo rendono riconoscibile tra gli altri competitor, per non parlare poi del formato a libretto che mette a disposizione un ampio display tutto da scoprire. Stiamo parlando di Samsung W22 5G, il nuovo telefonino pieghevole con il quale l’azienda coreana mira ad accaparrarsi tutta una fetta di pubblico che non vuole assolutamente fermarsi davanti a un design minimalista e pulito, privilegiando in questo modo l’ostentazione del lusso a 360 gradi e un comparto tecnico di tutto rispetto, a partire dai due schermi integrati fino al SoC di ultima generazione. Vi sembra di aver già sentito queste caratteristiche? No, non vi state sbagliando: Samsung W22 5G è la versione di lusso di Samsung Galaxy Z Fold3.

Samsung W22 5G, caratteristiche tecniche

Le carte in regola per farsi notare questo Samsung W22 5G le ha tutte. Si parte proprio con lo schermo interno, il più grande, da 7,6 pollici QXGA+, qualità avanzata grazie al Dynamic AMOLED 2X e 120Hz di frequenza di aggiornamento adattiva; all’esterno, invece, un display da 6.2” HD+ Dynamic AMOLED, sempre con refresh rate a 120Hz. Nella scocca, il processore octa-core Qualcomm Snapdragon 888 con processo produttivo a 5nm gestisce tutte le operazioni, coordinando RAM da 16GB e spazio di archiviazione da 12GB.

Dotato di dualSIM, entrambe in formato nano, lo smartphone possiede un comparto fotografico decisamente godibile a partire dal modulo posteriore triplo con lente principale da 12MP, teleobiettivo luminoso da 12MP e f/2.4 che può contare su zoom ottico 2x e digitale da 10x e ultragrandangolare con campo visivo da 120°, risoluzione a 12MP e apertura f/2.2. Sulla scocca frontale, con device chiuso, si trova la cam da 10MP con apertura f/2.2. Ultima, ma solo in ordine di presentazione, la lente per selfie e videochiamate posizionata sotto il display da 4MP e apertura f/1.8.

Tra le altre specifiche di questo pieghevole 5G (ma anche Dual 4G VoLTE) che arriva già con Android 11 personalizzato con One UI in versione 3.1 vi sono gli amplificatori stereo Dolby Atmos, certificazione IPX8 e sensore per il riconoscimento delle impronte digitali montato lateralmente sullo chassis. La comunicazione è garantita anche da Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, NFC e porta USB Type-C 3.2, utilizzata anche per la ricarica cablata a 25W della batteria da 4400mAh, mentre quella wireless si ferma a 10W. Disponibile anche la ricarica inversa a 4.5W.

E l’esterno? Come anticipato, non è di certo da sottovalutare. Con una cover in Armour Aluminium nero e vistosa cerniera verticale oro, Samsung W22 5G dà sfoggio del suo appeal, reso ancora più evidente dal logo “Heart to the World” stampigliato sul meccanismo. Ma è proprio il movimento gold che nasconde, o meglio protegge, un segreto: è qui che è possibile riporre lo stilo di Samsung, S Pen.

Samsung Galaxy W22 5G, quando arriverà

Il nuovo smartphone prodotto da Samsung è già sul mercato a un prezzo non proprio adatto a tutte le tasche, ovvero circa 2.275 euro al cambio attuale. Una cifra che, appare evidente, non ha nulla da invidiare agli altri esemplari di punta prodotti dalla casa madre sudcoreana attualmente in vendita.

Per chi aspetta di poter toccare con mano l’ultimo prodotto in ordine temporale e sfoggiare la sua appariscenza con amici e conoscenti c’è una brutta notizia ad attenderlo. Infatti, il colosso tecnologico ha scelto di dedicare il device esclusivamente alla Cina, tagliando fuori – almeno per ora – tutte le altre nazioni Italia compresa.