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SMART EVOLUTION

Sequent, lo smartwatch ibrido che si ricarica da solo

In fase di finanziamento su Kickstarter, Sequent sfrutta i movimenti del braccio come gli orologi automatici, eliminando la necessità di ricarica

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Sequent smartwatch ibrido Fonte foto: com. stampa

Un qualcosa in comune smartwatch e smartphone ce l’hanno. E non ci riferiamo, ovviamente, alla radice “smart” presente nel nome di entrambe le famiglie di dispositivi elettronici. Ci riferiamo, invece, alla durata della batteria che i due device “intelligenti” sono in grado di garantire agli utenti che li utilizzano.

In entrambi i casi, infatti, sono molti quelli che si lamentano per la scarsa autonomia che li costringerebbe a ricaricare più di una volta al giorno il loro smartphone e smartwatch. E se la grandezza garantisce ai produttori di smartphone un maggior “spazio di manovra” per provare a incrementare la durata della batteria, la situazione per gli smartwatch è piuttosto critica. Al momento si è provato ad agire sull’efficienza e sull’ottimizzazione hardware-software, in modo da ridurre i consumi degli orologi intelligenti, ma non si è riusciti comunque a garantire più di un giorno di autonomia. Sequent, progetto di smartwatch ibrido in fase di raccolta fondi su Kickstarter, propone una soluzione alternativa al problema.

Dilemma nuovo, soluzione vecchia

Gli ideatori di Sequent si sono ispirati al passato per risolvere il problema della durata della batteria negli orologi smart. Una soluzione che consente addirittura di eliminare il problema delle ricariche quotidiane, rendendole superflue. Il sistema proposto da Sequent ricalca quello utilizzato dagli orologi automatici, già utilizzati nella seconda metà del XVIII secolo: sfruttare il movimento del corpo (e del braccio in particolare) di chi indossa il dispositivo per ricaricare un accumulatore interno in grado di alimentarne il funzionamento. La soluzione Sequent è più tecnologica, ma in linea di principio il funzionamento dei due sistemi di alimentazione è pressoché identico.

Batteria ad alta efficienza

Secondo le ricerche effettuate dal team svizzero, i movimenti compiuti quotidianamente dalle nostre braccia sono in grado di produrre energia cinetica a sufficienza per far muovere 17mila volte le molle presenti all’interno della cassa dell’orologio. Questi movimenti sono poi convertiti in energia elettrica da un sofisticato sistema di micro-generatori, accumulata in un secondo momento all’interno di una batteria ad alta efficienza. In questo modo è possibile generare corrente a sufficienza per garantire il funzionamento dell’orologio senza che sia più necessario ricaricarlo.

Caratteristiche tecniche smartwatch Sequel

Al sistema di ricarica automatico si associano specifiche tecniche degne di uno smartwatch di fascia alta. All’interno della cassa, infatti, trovano spazio accelerometro, cardiofrequenzimetro, GPS e altri sensori necessari al rilevamento del movimento (per contare i passi e le calorie bruciate); modulo Bluetooth per sincronizzare lo smartwatch con lo smartphone; e un sistema di notifiche intelligenti che consentirà di sapere quando si ricevono messaggi, chiamate o aggiornamenti sui social network. Sequent, inoltre, è impermeabile e utilizzabile sott’acqua sino a una profondità di 50 metri.