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Il prossimo regalo di Natale? Una t-shirt fatta da un robot

Sewbo è una macchina in grado di gestire l’intero processo di produzione di una maglietta grazie a dei polimeri solubili che irrigidiscono i tessuti per la lavorazione

Vi ricordate quei maglioni di lana fatti dalla nonna? Caldi sì, ma prudevano anche un po’. Al prossimo compleanno potrebbe essere un robot a regalarvi un maglione del genere. Si chiama Sewbo ed è una startup che vuole rivoluzionare il concetto di lavorazione automatizzata dei tessuti.

Un robot che sa fare una t-shirt

Al momento Sewbo sa gestire unicamente il processo di lavorazione per una maglietta, dall’inizio alla fine. La Lavorazione automatizzata nel campo dei tessuti non è facile. Questo perché i robot preferiscono lavorare con meteriali rigidi e non morbidi. Jonathan Zornow, il fondatore di Sewbo, ha risolto questo problema grazie a dei polimeri solubili in acqua. Quando il tessuto per la t-shirt viene inserito in questa soluzione si irrigidisce permettendo il lavoro alla macchina. A prodotto finito basta una sciacquata in abbondante acqua calda per ridare alla maglietta la morbidezza iniziale.

(tratto da Sewbo)

Come fa un robot a cucire?

Per realizzare Sewbo sono stati necessari 10 mila dollari. Soldi usati per comprare una macchina da cucire, una saldatrice a ultrasuoni e un braccio meccanico programmabile. Sono questi tre strumenti a creare una t-shirt al posto di un uomo. Il processo funziona più o meno così, il braccio meccanico prende e fissa i tessuti irrigiditi dai polimeri nella macchina da cucire, gestendo la cucitura in base alle impostazioni date. Quando la maglietta e pronta la toglie dalla cucitrice.

Non solo t-shirt

Sewbo ha altri dieci prototipi in fase di elaborazione per realizzare anche altri indumenti. E Zornow ha già preso contatti con l’azienda che si occupa delle mimetiche dell’esercito statunitense. L’azienda produce circa 8 mila pantaloni al giorno, la metà dei quali viene cucita a Porto Rico, in una fabbrica di 500 persone. Grazie al metodo di Sewbo il processo potrebbe diventare più efficiente. Anche se l’automatizzazione porterà al minor utilizzo della manodopera umana. Zornow ha dichiarato che a suo avviso il settore settile da qui ai prossimi 10 anni sarà fortemente interessato dal fenomeno dall’automatizzazione e grandi robot gestiranno intere catene di realizzazione di vestiti.