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SCIENZA

Siamo destinati a scontrarci con un'altra galassia

Lo scontro avverrà tra quattro miliardi di anni e scaglierà le stelle in orbite nuove: la collisione con un'altra galassia è inevitabile

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Siamo destinati a scontrarci con un'altra galassia Fonte foto: 123rf

Nello spazio avvengono continuamente eventi catastrofici, esplosioni di dimensioni difficili da immaginare, collisioni a velocità incredibili. Ma, ovviamente, nessuno di questi influisce sulla nostra vita quotidiana. Non ci accorgeremo nemmeno della collisione tra la Via Lattea, la nostra galassia, e la vicina Andromeda, a forma di spirale e con il nome scientifico di M31. E questa collisione avverrà, sicuramente. E anche in tempi brevi.

Cosa sanno gli scienziati di questa collisione

Gli scienziati studiano il fenomeno da quasi un secolo: sappiamo che una collisione ci sarà, è inevitabile. Andromeda è la galassia più vicina alla Via Lattea, e dista “solo” 2,5 milioni di anni luce, che è possibile trasformare in chilometri con un calcolo matematico. Si sta muovendo verso di noi molto velocemente, grazie all’attrazione gravitazionale reciproca e all’invisibile materia oscura che le circonda entrambe.

Lo scontro avverrà fra quattro miliardi di anni che, per i tempi astronomici, è tra breve. E negli ultimi anni la velocità di avvicinamento è aumentata di 2000 volte. In realtà, i gas galattici che circondano le due galassie hanno già iniziato a fondersi. Questi aloni di gas si estendono per 1,5 milioni di anni luce, e si studiano sfruttando la luce proveniente dai quasar. Sono come una bolla, che conserva memoria degli eventi passati e da cui verrà attinto il gas per formare le stelle del futuro.

Cosa succederà alla Terra

Prima di tutto bisogna dire che se lo scontro avverrà tra quattro miliardi di anni, bisogna aggiungerne altre due prima che le due galassie si fondano completamente, rimodellate dalla forza di gravità in un’unica galassia ellittica simile a quelle che possiamo osservare nello spazio profondo. E che ha già un nome: si chiamerà Milkomeda.

Le stelle all’interno delle due galassie, però, sono così distanti tra loro che non dovrebbero collidere l’una con l’altra. Molte però verranno letteralmente scagliate in orbite diverse, perché cambierà il centro di gravitazione della galassia. Questo succederà anche al nostro Sistema Solare, e quindi alla Terra. Ma forse non ce ne accorgeremo nemmeno: anche perché secondo alcuni studi tra un miliardo di anni il Sole aumenterà le radiazioni emesse, rendendo inabitabile il nostro pianeta. Sempre nel caso che non ci abbia già pensato l’uomo.