Sicurezza informatica, i big fanno muro contro cyberattacchi
Tutte le principali tech-company, guidate da Microsoft, hanno firmato il Cybersecurity Tech Accord per contrastare il crescente numero di attacchi informatici

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E possibilmente lo fanno di squadra. E così per contrastare gli attacchi informatici e migliorare la sicurezza degli utenti in Rete le principali tech-company hanno deciso di fare fronte comune contro gli hacker.
Durante la Rsa Conference di San Francisco, un incontro mondiale sul tema della cybersecurity, Microsoft ha fatto da capofila di altre 33 aziende internazionali e ha siglato il cosiddetto Cybersecurity Tech Accord. Come si intuisce dal nome, si tratta di un accordo tra le grandi realtà del web per contrastare il crescente fenomeno degli attacchi informatici. Oltre a Microsoft hanno preso parte al progetto, tra le altre, anche Facebook, Cisco, Nokia, Oracle e Trend Micro. Lo scopo principale del Cybersecurity Tech Accord è quello di favorire lo sviluppo delle nuove tecnologie senza però aumentare anche i rischi per i dati personali degli utenti.
I principi base del Cybersecurity Tech Accord
il Cybersecurity Tech Accord si suddivide in quattro principi base. Come punto principale tutte le imprese mondiali che hanno firmato l’accordo di impegnano a proteggere gli utenti che usano le loro piattaforme in qualsiasi punto del mondo. Senza dunque delle distinzioni da paese a paese. Le funzioni per la cyber-security devono, inoltre, essere utilizzabili da tutti. Non devono perciò avere delle interfacce complesse e anche un utente senza grande esperienza nel campo delle nuove tecnologie deve essere in grado di usufruirne. In secondo luogo tutte le aziende che firmano il Cybersecurity Tech Accord si impegnano a non supportare nessun tipo di attacco informatico pensato da parte di governi ed enti internazionali nei confronti di singoli stati. Questo perché c’è il rischio di colpire i device e i servizi anche di persone innocenti. Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a creare una migliore cultura sul tema della sicurezza informatica. Soprattutto nei paesi in via di sviluppo e dove lo scarso impiego delle nuove tecnologie ha creato il cosiddetto digital divide. Come ultimo punto alla base del Cybersecurity Tech Accord tutte le tech-company aderenti si mettono a disposizione delle altre realtà operanti nel settore della cyber-security per facilitare la crescita di nuovi programmi e nuove difese contro gli hacker e i malware.