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Sicurezza stradale, app e sensori al fianco di chi guida

Non sempre lo smartphone è un elemento di disturbo a bordo dell'auto. Se sfruttato adeguatamente, il dispositivo mobile può tornare utile per la sicurezza

Santino Safety System Fonte foto: SantinoSafetySystem

Da massima fonte di distrazione quando si è alla guida a sistema di sicurezza in grado di proteggere e salvare vite. Strano destino, quello dello smartphone: spesso e volentieri additato (giustamente) come causa di moltissimi incidenti stradali, oggi potrebbe essere il dispositivo salvavita che si aspettava da tempo.

Diverse società, infatti, sono al lavoro su sistemi di sicurezza in grado di salvare vite basate sul cellulare o tecnologie analoghe: sfruttando i vari sensori presenti all’interno di un telefonino di ultima generazione, infatti, sono in grado di prevenire le cause dell’incidente, disabilitando in alcuni casi le funzionalità più pericolose (a maggior fattore di distrazione) dei dispositivi mobili. Non solo: grazie ad accelerometri e giroscopi vari, è anche possibile avvertire automaticamente i soccorsi e conoscenti in caso di incidente. Così, anche se dovesse avvenire in località poco frequentate, si potrà essere raggiunti in poco tempo.

Il santino salvavita

Per far sì che lo smartphone smetta di essere una fonte di distrazione (secondo dati ANIA, utilizzare il telefonino al volante fa crescere di quattro volte le probabilità di rimanere coinvolti in un incidente) una compagnia assicuratrice italiana ha sviluppato Santino Safety System, un dispositivo di sicurezza che mischia sacro e profano, hi-tech e tradizione.

Dietro l’emoji di un santo, infatti, si nasconde un chip NFC (acronimo di Near Field Communication, sistema di comunicazione wireless di prossimità) capace di interagire direttamente con lo smartphone. Il santino digitale si può attaccare, esattamente come quelli “normali”, sul cruscotto dell’auto ed è legato a un’applicazione per sistemi iOS. Dopo aver scaricato l’app sul proprio dispositivo e averla installata, basterà passare lo smartphone davanti al SantinoSafetySystem per attivarla. A quel punto Santino disattiverà suoneria e notifiche, rispondendo al posto di chi si trova alla guida: un messaggio di testo avviserà il chiamante che la persona cercata è alla guida e non può essere disturbata.

La moto con la chiamata d’emergenza

Da BMW, invece, arriva una moto in grado di salvare la vita a decine e decine di motociclisti. La BMW K 1600 GT è la prima motocicletta connessa di BMW che, grazie alla presenza di una SIM Internet of Things Vodafone a bordo, consente di usufruire del servizio di chiamata di emergenza “eCall” della casa produttrice tedesca.

In caso di incidente si attiva il sistema BMW Motorrad ConnectedRide, che inoltra una chiamata di emergenza al sistema di sicurezza della casa tedesca, con tanto di coordinate geografiche di dove è avvenuto l’incidente. A seconda della gravità dell’incidente il centro assistenza BMW allerta i soccorsi e prova a contattare il motociclista sfruttando il sistema audio integrato, così da sincerarsi delle sue condizioni.