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Smartphone: il 2022 sarà l'anno della iper ricarica

Nel 2022 assisteremo ad un’impennata delle potenze di ricarica guidata dai produttori cinesi più grandi: Samsung ed Apple cosa faranno?

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i migliori smartphone con ricarica wireless Fonte foto: Shutterstock

Negli ultimi tempi gli smartphone hanno fatto passi da gigante in termini di autonomia. Fino a qualche anno fa era pressoché impossibile uscire da casa senza un power bank o un caricabatterie al seguito, e in particolare gli utenti iPhone ne sanno qualcosa. Le batterie poi sono migliorate parecchio, e con loro le tecnologie di ricarica.

Oggi anche gli iPhone possono vantare un’autonomia che lascia tranquilli molti per buona parte della giornata, mentre guardando al panorama Android mediamente la situazione è persino migliore. Ansie da autonomie quasi cestinate dunque, ma durante le giornate più frenetiche fuori casa può capitare di consumare più batteria del solito. Per fortuna, come dicevamo, insieme a batterie più grandi la tecnologia ci ha portato pure delle tecnologie di ricarica rapida super prestanti, tanto che si parla già di iper ricarica. La buona notizia è che nell’immediato futuro le cose miglioreranno ulteriormente.

Oppo e Xiaomi spingono sempre di più

Nel 2022 infatti le tecnologie di ricarica rapida prenderanno ancor più piede, e saranno migliori. Ne danno un assaggio le ultime indiscrezioni sui OnePlus 10: i prossimi top di gamma OnePlus, specie la variante Pro, potrebbero staccare buona parte della concorrenza dai nomi altisonanti come Samsung ed Apple.

Apple, con gli iPhone 13, non si è spinta oltre i 25 watt circa, la stessa “barriera” che si è posta Samsung con gli attuali Galaxy S21. I due “big” del mercato procedono lentamente da anni sulla ricarica rapida, ma nel 2022 saranno entrambe chiamate a portare necessariamente in alto l’asticella, se non vogliono sfigurare con la concorrenza (e i clienti).

Secondo le ultime indiscrezioni ad esempio OnePlus 10 Pro sarà capace di ricaricare la sua batteria da 5.000 mAh in appena venti minuti, grazie al supporto alla ricarica rapida da ben 125 watt. La stessa potenza che sarà supportata da Realme GT 2 Pro, Oppo Find X4 e altri smartphone appartenenti al gruppo del produttore cinese.

Di recente anche Xiaomi ha prodotto grossi sforzi su questo fronte: Xiaomi 11T Pro può ricaricarsi a 120 watt, la stessa potenza che può vantare il recente Redmi Note 11 Pro, che costa quasi 10 volte meno del migliore degli iPhone.

L’equilibrio tra comfort e usura

Il tema della velocità di ricarica è uno tra i più dibattuti da appassionati e addetti ai lavori. Al crescere della potenza di ricarica salgono anche le temperature medie a cui avviene il processo di ricarica, e la temperatura è uno degli elementi che stressa le batterie. Un maggiore stress equivale anche ad una maggiore usura, di conseguenza senza un adeguato sistema di raffreddamento un sistema ad alta potenza può ridurre la vita utile della batteria.

Si tratta dunque di un equilibrio sottile tra comodità e usura, che ciascun produttore deve essere bravo a centrare. I produttori cinesi in particolare hanno investito parecchio in questo ambito, e da qualche anno continuano a spingere l’asticella delle potenze sempre più in alto. Nel 2022 saranno chiamati a farlo anche i nomi “storici”.