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Smartphone, nel 2020 fotocamere da 108 Megapixel

Nel 2020 debutteranno i primi smartphone con sensore fotografico da 108 megapixel. Sono veramente utili? Per il momento sì: ecco il perchè

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fotocamera smartphone Fonte foto: Shutterstock

Tra pochi mesi arriveranno i primi sensori per fotocamera da smartphone con una risoluzione di 64 MegaPixel, entro fine 2020 arriveranno quelli da 108 Megapixel. Parallelamente, arriveranno i primi zoom ottici da 5-10X reali e non, come in molti smartphone attuali, ibridi tra ottico e digitale.

A renderlo noto su Twitter è Ice Universe, personaggio sempre molto informato sulle novità che riguardano gli smartphone. Ma, in realtà, in questo caso non si tratta affatto di un rumors, ma della semplice somma di più annunci già fatti dai produttori di sensori e ottiche per fotocamere. Quel che dice Ice Universe, insomma, si sa già da tempo: i primi annunci ufficiali, infatti, risalgono al marzo scorso e sono stati fatti da Samsung e Qualcomm che hanno serie intenzioni di sfidare l’attuale sensore presente su tutti i cellulari top di gamma: il Sony IMX586 da 48 MP.

Sensori Qualcomm da 64 MP e 100 MP

Judd Heape, Senior Director of Product Management di Qualcomm, a marzo dichiarò in una intervista che i primi sensori fotografici Qualcomm da 64 MP e addirittura 100 MP arriveranno già nel 2019. Gli attuali chipset Snapdragon (660, 670, 675, 710, 845 e 855) supportano una risoluzione fino a 192 MP, quindi serve solo un sensore più potente. Gli obiettivi da 48 MP oggi sul mercato combinano 4 pixel in uno creando un’immagine da 12 MP. E’ possibile che i prossimi sensori da 64 MP creeranno immagini da 16 MP.

Sensori Samsung da 48 MP e 64 MP e lo zoom 5X

A maggio Samsung ha risposto a Qualcomm annunciando il nuovo sensore ISOCELL Bright GW1 da 64 MP e l’aggiornamento del sensore ISOCELL Bright GW2 da 48 MP. Anche in questo caso si parla di 4 pixel in uno, quindi di immagini da 16 MP e 12 MP, rispettivamente. Sempre a maggio 2019, poi, Samsung ha iniziato a produrre in massa il suo nuovo zoom ottico 5X, che forse vedremo già nel prossimo Samsung Galaxy Note 10.

A chi serve un sensore da 100 MP?

Con i sensori delle fotocamere si sta assistendo ad una vera e propria corsa all’ultimo MegaPixel, che ricorda molto la corsa all’ultimo Mhz delle CPU a cavallo tra fine anni ’90 e inizi degli anni 2000. Non è strano, quindi, che qualcuno inizi a chiedersi se servono veramente tutti questi MegaPixel di risoluzione su una fotocamera per smartphone. La risposta, per il momento e per qualche anno ancora, è probabilmente sì: gli smartphone, infatti, hanno il grosso problema delle dimensioni che impediscono di installare obiettivi grandi e luminosi. Per questo i produttori investono sull’intelligenza artificiale (come nel caso della modalità notte e dell’HDR) per produrre un’immagine migliore e più luminosa. Con più pixel ci sono più informazioni da dare in pasto agli algoritmi: la mole di calcoli aumenta, ma i risultati finali migliorano.