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Smartphone Samsung: addio all'app Messaggi

Samsung potrebbe scegliere l'app di messaggistica di Google per evitare di creare troppa confusione in questo settore. A favorire il passaggio gli SMS 2.0

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Messaggi Samsung Fonte foto: ThomasDeco / Shutterstock.com

L’applicazione proprietaria Messaggi di Samsung potrebbe presto sparire dai dispositivi del costruttore coreano. L’indiscrezione proviene da Reddit, dove un utente che dichiara di essere un ingegnere di Samsung ha detto che l’azienda sta pensando a sostituire la propria applicazione con Google Messaggi.

Secondo questo utente, inoltre, la scelta sarebbe causata dall’esigenza di ridurre i “mal di testa” nell’implementazione del nuovo protocollo RCS all’interno dell’app dei messaggi. Lo standard RCS, detto anche SMS 2.0, è fortemente sponsorizzato da circa un anno sia da Samsung che da Google ed è da pochi giorni pienamente attivo anche in Francia e Regno Uniti, oltre che negli USA. L’addio all’app Messaggi di Samsung, però, è ancora una notizia tutta da confermare e potrebbe essere smentita in futuro. Di sicuro, almeno al momento, non c’è una comunicazione ufficiale in merito da parte dell’azienda.

Perché Samsung potrebbe togliere l’app Messaggi

Già a metà settembre 2018 Samsung e Google, in una nota congiunta, hanno ufficializzato il loro supporto alla tecnologia RCS (Rich Communication Services) su Android. Come si legge nella nota “La collaborazione assicurerà che Google Messaggi e Samsung Messaggi funzioneranno insieme senza problemi e tramite il sistema RCS“. Tuttavia, all’epoca si parlava ancora di due app distinte, che riuscivano a comunicare tra loro grazie ad uno standard condiviso. Adesso, invece, si parla dell’eliminazione dell’applicazione di Samsung, in favore di quella di Google.

Cosa è lo standard RCS

I Rich Communication services sono dei servizi che “potenziano” il normale sistema SMS, permettendogli di superare gli attuali limiti. Una app di messaggistica RCS è, in pratica, quasi identica ad una di chat come WhatsApp, Facebook Messenger o Telegram. Viene superato il limite dei 160 caratteri, si può chattare con la copertura Wi-Fi, creare chat di gruppo e scambiarsi messaggi multimediali con foto e video.

L’implementazione dei messaggi RCS sugli smartphone avviene tramite API standard, quindi tutti i dispositivi Android in teoria possono diventare compatibili con questo nuovo sistema di messaggistica. GSMA, l’associazione che rappresenta gli interessi di oltre 750 operatori mobile del mondo e che sta contribuendo allo sviluppo della tecnologia RCS, ha già annunciato una versione business del servizio che permetterà, ad esempio, di usare i bot nelle conversazioni con gli utenti/clienti.

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