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SCIENZA

Sorpresa! James Webb può durare anni più del previsto

Buone notizie dalla NASA: il Telescopio Spaziale James Webb sarà in grado di funzionare molto più a lungo dei 10 anni previsti dalla missione

Lunga vita a James Webb Fonte foto: ANSA

Quella di James Webb è una missione unica: oltre vent’anni di sviluppo, ritardi, problemi trasformati in implementazioni non previste e le speranze più profonde degli astronomi convivono sulla linea temporale che ha seguito sino ad oggi le sorti del telescopio spaziale più avanzato mai lanciato nello spazio.

Oggi è possibile seguire il viaggio di Webb sul sito “Where’s Webb”, del NASA Goddard Space Flight Center, che fornisce in tempo reale i dati telemetrici di Webb – e da oggi anche quelli relativi alla temperatura dei due “lati” del telescopio.

Dov’è James Webb?

Il Telescopio Spaziale James Webb è stato lanciato con successo, ed una certa commozione, il giorno di Natale. Sulla via per la sua lontanissima destinazione, ha appena iniziato il lungo e complesso processo di dispiegamento delle strumentazioni che sarà completato soltanto tra sei mesi.

Sul sito “Where’s Webb” è possibile seguire ogni operazione del telescopio: proprio ieri Webb ha dispiegato con successo la DTA (Deployable Tower Assembly), la torre alta 1,22 metri che consentirà al telescopio di avere sufficiente spazio per il deployment di una delle strutture più complicate e delicate che porta con sè: la membrana solare.

Il dispiegamento della torre strumentale è infatti il primo passo per l’apertura dello scudo solare, una struttura in Kapton, alluminio e silicio che permette di riflettere il calore e portare i due lati di Webb alla giusta temperatura.

Tra un paio di giorni inizierà la distensione delle membrane solari, una delle operazioni più complicate in assoluto sulla strada di Webb, che impiegherà circa due giorni per essere completata. Poi sarà la volta degli specchi del telescopio, e soltanto tra 25 giorni James Webb eseguirà l’ultima correzione di rotta per inserirsi nell’orbita finale.

La missione si allunga

È proprio da una correzione di rotta, l’ultima in ordine di tempo, che arriva la prima grande notizia da Webb: analizzate la traiettoria iniziale e quella attuale, gli analisti della NASA hanno determinato che James Webb ha abbastanza carburante per durare molto più dei 10 anni previsti (la durata minima prevista per la missione di Webb era di soli 5 anni).

Servirà, secondo la NASA, meno carburante del previsto per l’inserzione nell’orbita L2, ultima correzione di rotta del telescopio. Il carburante extra si deve essenzialmente alla splendida performance del razzo Ariane 5, che dicono alla NASA abbia addirittura superato le aspettative, in termini di precisione, rendendo più contenute le manovre di aggiustamento previste.

Così sono stati fatti dei nuovi calcoli, e secondo quanto riportato dalla NASA Webb “potrebbe avere abbastanza carburante residuo per allungare significativamente la missione, rispetto ai 10 anni previsti”.

Per uno strumento così lontano da non poter essere raggiunto in alcun caso per operazioni di manutenzione o rifornimento, il risparmio di carburante di oggi è la buona notizia che si aspettava. Un risparmio che consentirà di avere le incredibili immagini dell’Universo che ci aspettiamo dal James Webb, forse, per molti anni a venire.