Spegnere le luci per qualche notte potrebbe salvare milioni di uccelli
Lo studio a partire dai dati sull'inimmaginabile quantità di volatili morti a causa delle collisioni. Spegnere le luci potrebbe salvare milioni di uccelli.

Sarà capitato un po’ a tutti: si è in casa a cucinare o leggere un libro, a un certo punto si sente un tonfo contro il vetro. Digerito lo spavento, ecco che ci si avvicina al balcone per capire cosa possa essere successo. E lì magari ci si trova davanti a una scena molto triste: un uccello che ha sbattuto la testa e che, forse, non si rialzerà più.
Spesso non si riflette abbastanza sui numeri che un simile accadimento potrebbe generare se considerato su vasta scala. Cifre che significano un ulteriore incentivo a spegnere la luce nelle stanze che non vengono abitate. Secondo le proiezioni del Field Museum di Chicago, negli Stati Uniti, tra i 365 e i 988 milioni di uccelli muoiono ogni anno a causa di collisioni con edifici. E questo soltanto negli Usa.
Come ridurre il rischio di collisioni per gli uccelli
A causa dell’assenza di riflessi e dell’effetto opacità che sfuma nella quasi completa trasparenza, il pericolo di collisioni è maggiore di notte. A rischio sono 92 specie delle circa mille protette dal Migratory Bird Treaty Act, un protocollo a difesa per la tutela degli uccelli migratori, particolarmente esposti al pericolo di incidenti in volo durante gli spostamenti da un luogo all’altro.
Analizzando i dati del museo di Chicago, gli scienziati dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti sono riusciti a dimostrare che le collisioni degli uccelli migratori contro le finestre possono essere ridotte di ben 11 volte semplicemente spegnendo le luci per qualche notte. Su vasta scala è effettivamente un rimedio complesso. Ma, a livello individuale, può sicuramente aiutare oscurare le stanze che non vengono utilizzate.
Le parole degli esperti
“La nostra ricerca rappresenta la migliore dimostrazione che gli uccelli migratori sono attratti dalle luci degli edifici, che spesso provocano una collisione con i vetri delle finestre e la morte”, queste le parole di Benjamin Van Doren, dottorando presso il Cornell Lab of Ornithology e primo autore della ricerca. “Queste intuizioni – ha continuato l’esperto – sono state possibili solo grazie a oltre 40 anni di lavoro di David Willard al Field Museum, che ha tracciato le “collisioni” mettendole in relazione con il grado di luminosità degli edifici.
Tutelare gli animali è un obbligo, ma spesso non è facile come spegnere la luce. I 15 elefanti in viaggio in Cina ne sono ad esempio una dimostrazione. Sempre a proposito di animali, ecco perché i calamari stanno per essere spediti nello spazio.
Giuseppe Giordano