Libero
SCIENZA

Star Trek diventa realtà: il capitano Kirk viaggerà nello spazio a 90 anni

William Shatner, l'attore che impersonava il capitano Kirk in Star Trek, volerà nello spazio su un mezzo di Jeff Bezos. Sarà l'uomo più anziano nello spazio

Pubblicato:

William Shatner volerà nello spazio Fonte foto: getty images

Il capitano James Tiberius Kirk era un tempo il più giovane capitano della Starfleet. William Shatner, la nemesi canadese di Kirk, sarà presto la persona più anziana ad essere mai andata nello spazio.
Alla veneranda età di 90 anni, l’attore volerà nel’orbita terrestre a bordo del New Shepard, la creatura di Blue Origin che soltanto un paio di mesi fa spedì nello spazio Jeff Bezos con l’allora detentrice del record di persona più anziana nello spazio – l’aviatrice Wally Funk.

Shatner sarà la persona più anziana nello spazio

I record spaziali sembrano durare poco, di questi tempi: soltanto la missione Inspiration4 di SpaceX ne ha riscritti una decina, mentre i paladini del turismo spaziale suborbitale sono impegnati ad inviare nello spazio, parrebbe, persone sempre più anziane.

Ha iniziato Richard Branson, patron di Virgin Galactic, che solo fino a un paio di mesi fa, a 71 anni, poteva fregiarsi del titolo di “vecchio dello spazio”, con il dovuto reverenziale rispetto per il primato dell’astronauta NASA John Glenn, che nel 1998 rientrò dalla meritata pensione per imbarcarsi, all’età di 77 anni, nella missione STS-95.

C’è voluto qualche giorno prima che Jeff Bezos, il “cattivo” della corsa allo spazio, decidesse di infrangere il record di Branson portando con sé nello spazio non soltanto la persona più anziana ad aver mai volato nello spazio, di 5 anni più anziana di Glenn nel 1998, ma anche quella più giovane – un ricco 18enne olandese che all’ultimo momento si è assicurato un posto rimasto vuoto sullo Shepard.

La corsa alla coccarda di persona più anziana ad aver mai volato nello spazio sembra aver trovato un concorrente senza eguali, per età e carriera: William Shatner, a 90 anni, non può temere confronti anagrafici né di altro tipo.

Per i fan di Star Trek non è certo una novità leggere di Shatner impegnato in curiosi progetti: dal corteggiamento via Twitter della NASA alla fulgida carriera di musicista, che solo un paio di anni fa lo vide folle protagonista del Natale con un disco di classici reinterpretati con gente del calibro di Iggy Pop e Henry Rollins, per dirne un paio.

Non proprio l’ultima frontiera

Secondo le indiscrezioni riportate dal magazine TMZ, Shatner si imbarcherà sul New Shepard nel mese di Ottobre, con ogni probabilità il 12. La “missione” del capitano Kirk è però avvolta dal mistero: Bezos rifiuta di rispondere alle domande di space.com e Shatner sembra impegnato in tutt’altro, ma si dice che i 15 minuti di viaggio suborbitale saranno filmati per farne un documentario.

Nessuna conferma quindi da parte dell’attore canadese, che però aveva parlato di un possibile viaggio nello spazio all’ultimo Comic-Con di San Diego, lo scorso Luglio.

Da qualche tempo, il prolifico attore e musicista, sembra completamente impegnato nella promozione del suo nuovo disco, “Bill”, appena uscito. “Bill” è un viaggio autobiografico “tra poesia e prosa, musica, recitazione, arte performativa ed esplorazione filosofica”.

All’interno del nuovo disco, anche una registrazione audio dello sbarco sulla Luna narrato da Shatner appena un paio di mesi dopo la messa in onda dell’ultima puntata di “Star Trek – La serie originale”, il 3 Giugno del 1969.

Il capitano Kirk è anche stato nel 1976 la voce di un cortometraggio, “Universe”, e di un documentario sullo Space Shuttle, oltre ad aver più volte fatto presente alla NASA, spesso tramite social, di volere un posto in prima fila nel futuro dell’esplorazione spaziale.

Lato gossip, c’è già chi dice che fosse proprio Shatner il famoso miliardario ad aver acquistato il primo posto sul New Shepard per poi ritirarsi, e lasciare il campo al 18enne Daemen.

Che il capitano Kirk si stia affacciando o meno all’esplorazione di una qualche ultima frontiera, siamo piuttosto certi che non sarà, almeno stavolta, “alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, per arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima”.