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SCIENZA

Abbiamo scoperto il Sole 2 che ci aiuta a prevedere il futuro del Sole

Che cos'è il Sole 2 che gli scienziati studiano con attenzione sempre maggiore per leggere nel futuro e nel passato della nostra stella.

Abbiamo scoperto il Sole 2 che ci aiuta a prevedere il futuro del Sole Fonte foto: 123RF

Osservare una stella simile al Sole è un po’ come prendere una macchina del tempo in grado di viaggiare avanti o indietro di alcuni miliardi di anni.

Il punto è che sappiamo davvero poco della storia passata e futura del centro di attrazione gravitazionale del nostro Sistema. Uno dei modi per mettere a fuoco questo aspetto e risalire a cos’è stato e a cosa sarà la palla di fuoco che sorge ogni mattina a Est è appunto l’osservazione di stelle molto molto simili al Sole ma che naturalmente non sono il Sole.

Che cos’è il nuovo Sole che gli scienziati studiano con sempre maggiore attenzione

In realtà abbiamo fatto la conoscenza di Kappa-1 Ceti ormai circa 80 anni fa, ma alcuni studi, impostati sul parallelismo con il Sole, ci hanno consentito di dedurre come si comportasse la stella più vicina alla Terra 4 miliardi di anni fa, quando, secondo le stime più prudenti, sulla Terra non c’era neanche l’ombra della vita, figuriamoci dei dinosauri o dell’uomo.

Ebbene, sulla base dei modelli costruiti grazie all’osservazione di Kappa-1 Ceti, un’indagine capitanata da Vladimir S. Airapetian su The Astrophysical Journal ha ipotizzato che in passato il Sole aveva un campo magnetico molto più forte, ruotava più velocemente ed emetteva più brillamenti solari e particelle ad alta energia.

Tutto questo avrebbe avuto ripercussioni sulla formazione della vita sulla Terra: “Un giovane Sole attivo potrebbe aver aver svolto un ruolo chiave nella formazione degli elementi costitutivi della vita”, si legge tra le ipotesi legate allo studio.

Come sarà il Sole in futuro e quando morirà

Un’analisi comparativa molto simile a quella qui sopra alcuni ricercatori l’hanno condotta grazie a HIP 102152, stavolta però con lo sguardo rivolto non all’indietro ma in avanti: HIP 102152 ha 4 miliardi di anni in più del Sole e ha consentito agli astronomi di mettere un po’ meglio a fuoco il ciclo di vita della nostra stella. Sì, perché anche il Sole morirà, trasformandosi in una gigante rossa tra 5 miliardi di anni, per poi “spegnersi” in una nana bianca.

Il comportamento del Sole viene osservato sempre con grande attenzione dagli scienziati, avviene, ad esempio, con le tempeste solari – che potrebbero “spegnere” internet. Alcuni poi ipotizzano che la stella più vicina si stia svegliando, creando una serie di rischi per la vita nostro Pianeta.

Giuseppe Giordano