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Strane meduse luminose invadono il mare in Italia: cosa sta succedendo

In Salento una specie di meduse luminescenti e molto urticanti ha invaso le acque dello Ionio: è una specie aliena che vive nei mari tropicali

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Strane meduse luminose invadono il mare in Italia: cosa sta succedendo Fonte foto: 123RF

Estate vuol dire sole, spiaggia e relax: poche cose potrebbero turbare un quadro così pacifico, soprattutto se il mare è quello caldo e cristallino del Salento, in Puglia. Qualcosa, in realtà, c’è. Le meduse. O ancora peggio, un’invasione di meduse. Altro dettaglio per rendere il quadro ancora più fosco: le meduse sono una specie molto urticante.

Le meduse luminose in Salento

Mentre in questi giorni si parla molto dell’invasione di cavallette che sta (letteralmente) distruggendo le zone centrali della Sardegna, dall’altra parte dello stivale, nelle acque ioniche del Salento, un altro animale rende la vita difficile a turisti e residenti – anche se non è altrettanto distruttivo.

Si tratta della Pelagia noctiluca, una specie di medusa che è dotata di una particolare luminescenza, che la rende visibile anche di notte. Il fenomeno in particolare si chiama bioluminescenza. Quello tra le meduse e la capacità di illuminarsi è un rapporto complesso e importante, che porta benefici anche alla ricerca sul cervello umano.

Quella in Salento è una vera e propria invasione: alcuni stabilimenti balneari hanno a disposizione retini e barchette per “pescare le meduse” e poi riportarle al largo o lasciarle seccare a bordo, ma sono rimedi che non funzionano. Alcuni turisti e residenti hanno addirittura segnalato che è impossibile entrare in acqua per fare il bagno.

Sono anche abbastanza pericolose per l’uomo: hanno infatti otto tentacoli, che sono molto lunghi (possono arrivare anche a 2 metri) e molto sottili. In questo modo sono difficili da vedere in acqua: e questo è un problema, perché sono anche molto urticanti e generano irritazioni sulla pelle.

Una specie aliena

Insomma, non esattamente il tipo di animale che speriamo di incontrare in spiaggia o nelle acque cristalline del Salento. Anche perché non dovrebbero esserci, lì: sono una specie aliena.

Di solito infatti si trovano negli oceani e nei mari più caldi, addirittura nei climi tropicali: il mondo scientifico è diviso sul perché stiano comparendo anche in zone più “fredde”. Secondo alcuni è un segno del cambiamento climatico, secondo altri è un fenomeno ciclico, anche se raro, e che quindi presto queste meduse luminose scompariranno anche grazie alle correnti marine.

I sostenitori della prima tesi parlano di aumento delle temperature del Mar Mediterraneo, che ogni anno tocca nuovi record e che quest’anno ha già fatto registrare valori superiori alle medie stagionali. Ad aiutare l’invasione, secondo alcuni esperti, è anche il fatto che la popolazione di pesci stia diminuendo sempre di più per via della pesca industriale: le meduse infatti si nutrono degli stessi microrganismi che vengono mangiati dalle larve dei pesci nelle loro prime fasi di vita. Meno pesci porta a più cibo a disposizione per le meduse.

Un evento simile era stato registrato lo scorso aprile ancora più a nord, nelle acque intorno a Trieste. Quello su cui entrambi gli schieramenti però sembrano concordare è che comunque non avremo un’invasione permanente di meduse luminose sulle coste salentine intorno a Lecce: presto questi animali troveranno la via di casa. O almeno speriamo che lo facciano, perché liberarsi delle meduse sembra essere molto difficile, non ci sono riusciti nemmeno 60 milioni di anni di vita.

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