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In Tibet "scongelati" virus di 15mila anni: non li abbiamo mai visti prima

Gli scienziati li hanno esaminati per capire se sono pericolosi. In Tibet "scongelati" virus di 15mila anni: non li abbiamo mai visti prima.

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In Tibet "scongelati" virus di 15mila anni: non li abbiamo mai visti prima Fonte foto: 123RF

La trama somiglia vagamente a quella di La Cosa, il capolavoro fanta-horror di John Carpenter, ambientato in un paesaggio ghiacciato e con protagonista un team di scienziati e un misterioso virus. Nel caso del Tibet le tonalità horror sono sicuramente più sfumate – ma non del tutto assenti – però non c’è dubbio che alcuni topoi della sci-fi sembrano, in questa storia, ritornare nella realtà.

Ecco in cosa consiste la fenomenale scoperta di alcuni scienziati, che nelle lande rocciose e gelate dell’Asia Orientale hanno resuscitato micro organismi di 15mila anni fa.

In cosa consiste la scoperta dei virus riportati in vita

“Questi ghiacciai si sono formati in maniera graduale e, insieme a polvere e gas, anche molti, molti virus sono rimasti intrappolati nel ghiaccio“. Sono state queste le parole del dottor Zhi-Ping Zhong della Ohio State University, che studia le entità biologiche millenarie. “I ghiacciai nella Cina occidentale non stati ancora studiati approfonditamente”, ha poi continuato il ricercatore, che intende “leggere” tra le righe delle informazioni reperibili nelle carote di ghiaccio una conformazione ambientale che si è persa negli eoni del tempo. “I virus fanno parte di questi ambienti”, ha puntualizzato.

L’attenzione degli studiosi è adesso concentrata su un carota di ghiaccio raccolta in Tibet nel 2015, con un’età di 15mila anni. Dentro sono state trovate 33 specie di virus rimaste intrappolate nel ghiaccio al momento della sua formazione e liberate in laboratorio soltanto adesso. Si tratta per la precisione di 4 tipi conosciuti e 29 invece completamente nuovi.

Gli scienziati al lavoro per capire se sono pericolosi

Considerato il drammatico frangente che l’umanità sta vivendo con la pandemia da coronavirus, la prima cosa che viene da chiedersi è se questi microrganismi siano contagiosi: ebbene, la risposta è no. Infatti vivono nei microbi del suolo o nelle piante e sono incapaci di infettare l’uomo o gli animali.

Ma non sappiamo cos’altro nasconde il ghiaccio delle zone più fredde del pianeta, che si è formato migliaia di anni fa ed è adesso in progressivo scioglimento a causa del cambiamento climatico provocato dall’effetto serra.

Qualcosa di simile alla scoperta tibetana era già successo in Siberia, dove erano stati trovati organismi-zombie. E a proposito di sorprendenti fenomeni osservati nelle aree sottozero del nostro pianeta, ecco cosa sappiamo del lago scomparso misteriosamente in Antartide.

Giuseppe Giordano

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