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Il tracciamento di Immuni durerà un anno in più

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contact tracing Fonte foto: Shutterstock

Immuni prolunga la sua funzione, restando attiva fino al 31 dicembre 2021. A confermare la nuova data è il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, nel testo, prevede il prolungamento dello stato di emergenza dovuto alla pandemia da Coronavirus ancora in atto nel nostro Paese fino al prossimo 31 gennaio 2021.

L’applicazione Immuni, disponibile per il download per i dispositivi con sistema operativo iOS e Android, ha visto così aumentare la sua durata di vita di ben un anno, rispetto alla data precedentemente stabilita dal decreto legge dello scorso 30 aprile. Allora il termine ultimo del trattamento dei dati personali era stato fissato alla data di cessazione dello stato di emergenza, previsto in quel momento per il 31 luglio e poi prolungato fino al 15 ottobre, mentre stando a quanto riferito nella nota del Consiglio dei Ministri in merito al Decreto Legge firmato dal Ministro della Giustizia Bonafede, la cancellazione o l’anonimizzazione di tutti i dati raccolti dall’app sarebbe dovuta avvenire entro il 31 dicembre prossimo.

Immuni fino al 31 dicembre 2021: i motivi che potrebbero esserci dietro il prolungamento

Stando ai dati attuali, diffusi di giorno in giorno, la situazione in Italia richiede necessariamente tenuta sotto controllo per evitare di tornare ai livelli di contagi del picco avvenuto nei mesi scorsi. Continuare a utilizzare l’app oltre la data stabilita, quindi, potrebbe essere stata una scelta motivata dalla possibilità di continuare a monitorare e bloccare sul nascere la comparsa di eventuali focolai sul territorio italiano e non solo.

Infatti, grazie a un sistema di comunicazione tra banche dati denominato Gateway, l’app Immuni dedicata al contact tracing sarà in grado di cooperare con le parigrado dell’app italiana rilasciate in Germania e Irlanda a partire dal prossimo 17 ottobre. A queste due nazioni si aggiungeranno poi anche gli altri stati europei, per un controllo dei contagi Covid sul territorio comunitario ancora più preciso e mirato.

Immuni e Coronavirus: a che punto siamo?

La notizia però ha fatto sorgere anche alcuni dubbi sullo stato della diffusione del virus colpevole della pandemia, tanto da far pensare che i tempi per liberarci del Covid potrebbero essere ancora molto lunghi, stando al Dpcm almeno fino alla fine del prossimo anno. Per cercare di arginare la nuova avanzata del virus, il Governo ha lanciato una nuova campagna di comunicazione per il download di Immuni, con un incremento di 200.000 download in soli 6 giorni, raggiungendo quasi un totale di 8 milioni di cellulari italiani provvisti di app.