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Trasformare il lettore di impronte Android in una periferica input

Dalla suoneria al brano musicale, con Fingerprint Gestures controllare lo smartphone non è mai stato così semplice ed efficace

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Trasformare il lettore di impronte Android in una periferica input Fonte foto: Flickr

Una delle novità più importanti dei Google Pixel è la possibilità di sfruttare il lettore di impronte digitali per attivare sullo smartphone alcune funzionalità speciali: sfiorando il sensore, gli utenti possono, ad esempio, sbloccare il telefono, aprire un’applicazione, lanciare o mettere in pausa un brano musicale.

Dopo il lancio degli ultimi top di gamma di Mountain View, alcuni sviluppatori hanno iniziato a domandarsi come implementare le gesture introdotte dai Pixel anche sugli altri smartphone provvisti di un lettore biometrico. L’applicazione Fingerprint Gestures, realizzata dalla startup SuperThomasLab, permette agli utenti di svolgere delle azioni utilizzando i movimenti del dito quando lo smartphone è sbloccato. Per intenderci, con un singolo tocco potremo aprire un’app, con un doppio tap invece accedere al menu delle suonerie, con uno swipe verso il basso potremo controllare le notifiche. Fingerprint, in pratica, consente di gestire il telefono sfruttando il lettore delle impronte digitali.

Facile da configurare

Le gesture sono facili da configurare, grazie all’interfaccia abbastanza semplice e intuitiva con cui Fingerprint si presenta. Oltre alle funzionalità già citate, se sullo smartphone è stato effettuato il root (ovvero l’utente ha il pieno controllo del telefono), è possibile aggiungerne molte altre ancora. Non tutti però possono attivare le gesture. L’applicazione, infatti, è compatibile con i dispositivi che girano con Android 6.0 o con le versioni successive. Inoltre, non è detto che tutti i lettori digitali funzionino con le applicazioni presenti nel market di Google.

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