(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 22 SET – Mal di testa, tic palpebrali, diplopia transitoria e vertigini, assenza di stereopsi fine (capacità di percepire la profondità di campo) e comparsa di vizi di refrazione (astigmatismo, miopia, ipermetropia), soprattutto nell’occhio dominante, sono i segni più frequenti riscontrati nei bambini di età compresa tra i tre e i dieci anni che trascorrono molte ore alle prese con i videogiochi. Anzi “si può parlare di una vera e propria ‘Sindrome da videogiochi’, per la prima volta diagnosticata da una equipe di oculisti italiani”. A darne notizia, è scritto in una nota, è la rivista internazionale “Journal of Pediatric Ophtalmology and Strabismus” che ha pubblicato i risultati di una ricerca su un possibile rapporto tra esposizione ai videogiochi e schermi in generale e insorgenza di problemi visivi nei bambini di età compresa tra la prima infanzia e l’età scolare.
ANSA | 22-09-2017 10:48