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SICUREZZA INFORMATICA

Un'estensione del browser potrebbe aver rubato i tuoi dati di Facebook

Un gruppo di hacker russi ha affermato di essere in possesso delle chat Messenger di 120 milioni di utenti. Cosa c’è di vero?

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Facebook Messenger Fonte foto: Shutterstock

A leggere le cifre si rimane impressionati. E intimoriti. E anche se gli esperti di sicurezza informatica giurano che si tratta di numeri gonfiati “ad arte” proprio per creare paura e fare notizia. Quale sia la verità, in questo caso, la sapremo probabilmente tra qualche giorno: un gruppo di hacker russi, infatti, ha messo in vendita nel dark web i dati di 120 milioni di account Facebook, contenenti per lo più chat di Messenger.

Un dato, come detto, che incute timore, tenendo conto che si tratta del 10% circa degli iscritti totali alla rete sociale creata da Mark Zuckerberg. Un dato che qualcuno ricollega agli 80 o 90 milioni di account compromessi che Facebook aveva annunciato non più di un mese fa e che, invece, sembrerebbe non aver nulla a che vedere con il nuovo data breach. Insomma, per il social network più famoso al mondo potrebbe trattarsi dell’ennesimo problema di sicurezza informatica, ma sulla fuga di dati (quanto meno sui suoi numeri) più di qualcuno sembra nutrire seri dubbi.

Trafugati i dati di 120 milioni di account Facebook, cosa c’è di vero

Proprio per fugare questi dubbi, il gruppo di hacker ha diffuso gratuitamente una piccola porzione del database di conversazioni Messenger che dovrebbe essere nelle loro mani. Nello specifico, sono stati rilasciate le conversazioni di 81 mila utenti e, a un primo controllo di alcune aziende di sicurezza informatica, sembrano essere veritiere. Insomma, il furto di dati dovrebbe esserci stato, ma non si sa in che proporzioni e, soprattutto di chi sia la reale responsabilità.

In una nota, Facebook ha fatto sapere di non avere nulla a che fare con il furto di dati, dal momento che i server non avrebbero subito alcun attacco, soprattutto di queste dimensioni. Secondo gli esperti della rete social per eccellenza, invece, il data breach potrebbe essere stato causato da estensioni browser compromesse, che hanno consentito agli hacker di accedere alle chat Facebook senza che gli utenti potessero accorgersi di nulla. Al momento, non sono disponibili altri dati o informazioni: Facebook, infatti, non ha fornito dettagli su quali possano essere le estensioni browser utilizzate dagli hacker, né tantomeno quale browser è stato colpito. L’unico consiglio possibile, in questo caso, è controllare accuratamente le estensioni che avete installato e, in caso di dubbi sullo sviluppatore, eliminate quelle inutili o sospette.