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Cattive notizie per Venezia: quanto salirà il livello del mare nei prossimi anni

Lo studio elaborato dalle università del Salento e Ca' Foscari di Venezia. Cattive notizie per Venezia: quanto salirà il livello del mare.

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Cattive notizie per Venezia: quanto salirà il livello del mare nei prossimi anni Fonte foto: ANSA

L’innalzamento del livello delle acque è un aspetto sicuramente tra i più preoccupanti innescati dal riscaldamento globale, a sua volta provocato dal cosiddetto “effetto serra” dei gas (come anidride carbonica, azoto o metano) liberati in atmosfera dall’attività umana.

Mentre le previsioni sul cambiamento climatico non possono lasciarci ottimisti – ecco cosa dice l’ultimo allarmante report – l’elevamento del livello delle acque sta già provocando danni, magari in combinazione con altri fattori, come le fasi lunari. Tutto ciò è particolarmente vero per Venezia, che, come tutti sanno, è costruita sull’acqua.

Di quanto salirà il livello del mare di Venezia, secondo gli studi

Uno studio pubblicato dalle università del Salento e di Ca’ Foscari di Venezia sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences ha stimato che, entro il 2100, l’aumento del livello del mare sul quale è costruita la Città del Doge oscillerà fra i 17 e i 120 centimetri. Si tratta di stime non solidissime, ma sulla causa i dubbi sono invece molto pochi: si tratta dell’impatto crescente delle emissioni inquinanti.

L’arma di Venezia contro l’innalzamento del livello delle acque è il chiacchieratissimo MOSE (Modulo sperimentale elettromeccanico), che viene innalzato sulla base di quelle che sono le previsioni. Per questo è importante che quest’ultime siano accurate, pena un mancato o eccessivo ricorso allo strumento indispensabile ad arginare le maree che allagano la Serenissima.

Perché le maree saranno un problema, l’impatto dei “piccoli aumenti”

“Anche se ancora non sappiamo esattamente quando, i dati ci dicono che avremo bisogno di cambiare le nostre strategie di adattamento. Dobbiamo essere preparati ad agire”. Sono le dichiarazioni di uno dei coordinatori dello studio, Piero Lionello. “Quando si è così vicini al limite superiore dell’intervallo di marea – continua il ricercatore – ogni evento meteorologico può essere pericoloso e causare alluvioni estreme. Piccoli aumenti possono avere un grande impatto”.

È proprio quello che gli scienziati hanno previsto anche per gli Stati Uniti: quando il livello dell’acqua è appena sotto il livello di emergenza, anche le fasi lunari – che, come noto, influenzano le maree – innescano variazioni preoccupanti, che in un altro contesto sarebbero al contrario state di poca importanza. In quest’ultimo caso, si tratterebbe di acque in grado di penetrare nei piani interrati e far gorgogliare gli scarichi fognari. Nel caso di Venezia, è facile intuire dalla location, i disagi sarebbero invece ben maggiori.

Giuseppe Giordano