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WhatsApp dichiara guerra agli account falsi

Dopo la denuncia del governo indiano, WhatsApp rende note tutte le azioni che sta portando avanti per combattere il fenomeno dei falsi profili

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icona whatsapp smartphone Fonte foto: AlexandraPopova / Shutterstock.com

WhatsApp contro i profili fake, dalle parole ai fatti. Dopo le pesanti accuse da parte del Governo indiano, che ritiene pericolosi per le elezioni e la vita politica i falsi account WhatsApp che inviano messaggi in massa a migliaia di profili autentici, WhatsApp ha deciso di passare definitivamente all’azione.

I dirigenti del servizio di messaggistica made in Facebook hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare come WhatsApp sta combattendo la piaga dei fake. Nel corso dell’appuntamento, sono stati illustrati gli strumenti che WhatsApp sta utilizzando per contrastare il fenomeno e quali i comportamenti che potrebbero portare al ban dalla piattaforma di messaggistica. Il messaggio lanciato è piuttosto chiaro: comportamenti del genere non saranno più tollerati, tanto in India quanto nei restanti Paesi nei quali WhatsApp viene utilizzato.

Come funziona il sistema anti-account fake di WhatsApp

Non è un lavoro manuale: un sistema automatizzato basato su intelligenza artificiale e machine learning sta scannerizzando milioni di messaggi in cerca di account e comportamenti sospetti. Quando li trova, li elimina automaticamente. Mediamente WhatsApp elimina 2 milioni di account falsi ogni mese nel mondo, secondo quanto dichiarato dai portavoce del servizio. Il sistema sarebbe così efficiente da individuare e bannare almeno il 20% dei profili falsi già in fase di registrazione. Li scopre anche incrociando i dati relativi al numero di telefono associato al profilo e all’indirizzo IP da cui proviene la richiesta di iscrizione. Circa il 75% dei ban sarebbe totalmente automatico e non richiederebbe nemmeno una segnalazione da parte di un utente reale di WhatsApp né il successivo intervento del personale dell’azienda.

Perché vieni bannato da WhatsApp

Ci sono vari tipi di abuso dei termini del servizio che WhatsApp ha individuato come “tipici” degli account fake e che poi portano al ban. Ad esempio, l’uso di software che permettono di usare account multipli da un solo computer, che vengono usati per inviare messaggi di massa.  Tra questi messaggi, purtroppo, come sperimentato in India a volte ce ne sono alcuni che incitano alla violenza e all’odio e hanno causato decine di vittime e contribuito allo sviluppo delle persecuzioni etniche in Myanmar. Per limitare il fenomeno, molto preoccupante, WhatsApp è stata costretta a limitare il numero di messaggi che possono essere inviati ad altri utenti da un solo profilo. Ma non solo: l’azienda in India ha deciso di mandare in onda su radio e TV degli spot educativi in cui invita i suoi stessi utenti ad un uso più moderato e consapevole del servizio.