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WhatsApp down: Telegram festeggia con 3 milioni di nuovi utenti

Durante il WhatsApp Down, l’app di messaggistica Telegram ha guadagnato 3 milioni di nuovi utenti. Ecco cosa ha dichiarato il CEO Pavel Durov

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Icone di WhatsApp e Telegram Fonte foto: Shutterstock

Il 13 marzo WhatsApp, Facebook e Instagram hanno subito dei malfunzionamenti. Il down non ha coinvolto in modo totale app e piattaforme, tuttavia ha impedito agli utenti di compiere alcune attività, come l’invio di file multimediali o il caricamento di foto nel proprio profilo. Le persone però hanno subito trovato un canale alternativo per comunicare.

Infatti, proprio durante il WhatsApp down, l’app di messaggistica Telegram ha guadagnato 3 milioni di nuovi utenti. Così, mentre Mark Zuckerberg si disperava in cerca di una soluzione, sul viso di Pavel Durov, CEO di Telegram era stampato un sorriso soddisfatto. Il malfunzionamento è durato meno di 24 ore, e tutte le applicazioni del gruppo Facebook hanno ripreso a funzionare normalmente. Ma tanto è bastato per consentire a molti consumatori di affidarsi ad un’alternativa, stabile e sicura, per messaggiare.

WhatsApp down e il riscatto di Telegram

Pochi minuti dopo l’inizio del malfunzionamento, un portavoce di Facebook ha tranquillizzato gli utenti con un tweet “diverse persone hanno segnalato dei malfunzionamenti nella famiglia delle app Facebook, cercheremo di risolvere il problema il prima possibile, ed escludiamo che il blocco sia dovuto ad un attacco informatico”.

Per alcune ore, WhatsApp, ma anche Instagram e Facebook hanno causato diversi problemi agli utenti: era impossibile inviare foto, caricare materiali multimediali, pubblicare aggiornamenti, inviare note vocali e così via. Considerato che le tre applicazioni contano milioni di utenti attivi, il blocco ha generato un danno enorme alla Società. Per evitare un completo isolamento, molte persone hanno deciso di scaricare e iscriversi a Telegram, che in meno di 24 ore ha guadagnato 3 milioni di utenti. L’annuncio è arrivato dal canale personale di Pavel Durov. Il CEO e fondatore dell’app di messaggistica ha quindi accolto tutti i nuovi utenti, rassicurandoli con un pizzico di ironia rivolta alla società rivale “abbiamo una privacy efficace e spazio per tutti”.

Caratteristiche di Telegram: il ruolo della privacy

Telegram è dipinta dal suo fondatore come ottima alternativa a Facebook Messenger e WhatsApp, perché offre la crittografia end-to-end, che impedisce a tutti, Telegram incluso, di spiare i contenuti dei messaggi scambiati. L’applicazione ha adottato questo metodo nel 2013, tre anni prima rispetto a WhatsApp. Per aumentare la soddisfazione degli utenti, inoltre ha recentemente introdotto nuove funzioni esclusive, che nessun’altra app di messaggistica possiede. Una di queste è il supporto per account multipli, che consente di utilizzare la chat con più profili senza disconnettersi. L’altra funzione innovativa è la possibilità di creare sondaggi, pensata per aiutare le community e trovare soluzioni efficaci a problematiche complesse.

Come ha confermato Pavel Durov, Telegram non ha mai rilasciato a terze parti i dati archiviati nell’app, neanche ai Governi. Per questo motivo, l’app è stata vietata o ha subito restrizioni in alcuni Paesi, tra cui Iran e in Russia. Nelle parole di Durov c’è un chiaro riferimento agli scandali come Cambridge Analytica che recentemente hanno coinvolto il gruppo Facebook, legati al rilascio di informazioni personali degli utenti senza autorizzazione o preavviso.