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WhatsApp e Facebook down, conto salato per Zuckerberg

Il problema che ha mandato down Facebook, Instagram e WhatsApp è costato all'azienda di Mark Zuckerberg più di 100 milioni di dollari. Ecco il perché

whatsapp Fonte foto: AlexandraPopova / Shutterstock.com

Quando Facebook o WhatsApp vanno in down e non funzionano per qualche ora, per centinaia di milioni di utenti di questi due servizi è una vera scocciatura. Siamo ormai così abituati a usare il social network e il servizio di messaggistica di Mark Zuckerberg che li diamo per scontati e, quando vengono a mancare, a volte ci infuriamo.

Ma i nostri fastidi sono nulla in confronto ai problemi che la stessa Facebook Inc. ha quando qualcosa non va e il recente down di Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp del 13 marzo lo dimostra: l’azienda di Menlo Park, infatti, ha perso decine, se non centinaia, di milioni di dollari dal malfunzionamento durato quasi 15 ore. Quanto esattamente? Non è facile calcolarlo, ma gli analisti parlano tutti di numeri molto alti.

Quanti soldi ha perso Facebook il 13 marzo 2019

Ricordiamo che Facebook Inc. conta oggi su circa 2,6 miliardi di utenti in tutto il mondo e che i ricavi pubblicitari del 2018 ammontano a 55 miliardi di dollari (solo per Facebook, senza contare quelli delle altre app). Ma questi ricavi, essendo tutti i servizi dell’azienda gratuiti, si basano sul fatto che l’utente sia online e possa vedere le inserzioni pubblicitarie. Quindi se l’utente non può usare Facebook (o Messenger, Instagram e WhatsApp), allora per Facebook Inc. è un vero problema.

Dai primi calcoli, considerando che nell’ultimo trimestre 2018 l’azienda ha guadagnato 7,25 dollari per ogni utente connesso, sembrerebbe quindi che il down di circa 15 ore di metà marzo sia costato a Facebook oltre 100 milioni di dollari. Cioè più o meno 8 milioni l’ora. Una cifra che può sembrarci stratosferica, ma che va confrontata con entrate nette (realtive a tutto l’anno 2018) pari a 22,11 miliardi di dollari. Ricavi che, tra l’altro, dal 2017 al 2018 sono cresciuti parecchio: +39%, visto che nel 2017 Facebook ha registrato guadagni netti di “soli” 15,9 miliardi di dollari.

Più che dei numeri assoluti, quindi Facebook dovrebbe preoccuparsi di altro: i down mal gestiti e che durano troppo oltre a infastidire gli utenti fanno infuriare gli investitori pubblicitari. Cioè milioni di aziende grandi e piccole che in tutto il mondo si fanno pubblicità su Facebook. In una intervista rilasciata a The Verge, ad esempio, Jason Wong di Wonghaus Ventures spiega che mentre Facebook era in down la sua società aveva in corso una campagna di advertising che, ovviamente, non è stata vista da nessuno. I mancati ricavi per quelle 15 ore sono stimati in 10 mila dollari.