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SICUREZZA INFORMATICA

WhatsApp: è tornata la truffa del cesto di Pasqua

Sembra un sondaggio legittimo, al termine del quale si può vincere un cesto di prodotti al cioccolato, ma in realtà è una truffa per rubare i dati della carta di credito

Pasqua è alle porte, ma i tentativi di truffa sono già dentro i nostri smartphone. Ci riferiamo a quello che ormai è un classico del repertorio dei truffatori online e che, anche in occasione di questa Pasqua 2023, è tornato a circolare: la truffa WhatsApp del cesto di cioccolato Ferrero in regalo.

Questa truffa rodatissima, che fa leva sulla golosità degli italiani e sulla notorietà del marchio (che chiaramente non ha nulla a che fare con questo imbroglio), viene veicolata a ripetizione su WhatsApp ogni volta che ci sia una festa comandata che tradizionalmente si festeggia con il cioccolato: l’ultima volta è stato a Natale 2022, ad esempio, ma la si è vista anche in occasione di qualche San Valentino.

Come funziona la truffa del cesto di cioccolato

Salvo piccole varianti, tra l’altro rare, la truffa del cesto di cioccolato Ferrero gratis funziona sempre allo stesso modo. Tutto parte da un messaggio WhatsApp, con una foto di un prodotto Ferrero e un link da cliccare.

Il link porta ad un sito fake, che imita quello dell’azienda dolciaria italiana. Nel sito c’è un sondaggio, che l’utente deve completare per ricevere il cesto omaggio. Il sondaggio è abbastanza credibile e contiene domande sul gradimento dell’azienda e dei suoi prodotti.

Al termine del sondaggio l’utente vince il premio, che è il cesto di cioccolato Ferrero. Per riceverlo, però, deve pagare una piccolissima cifra con carta di credito a copertura delle spese di spedizione.

E qui c’è la truffa vera e propria: l’utente deve inserire i dati della sua carta di credito in un form sul sito fake, che ovviamente procederà subito a rubarli e a trasferirli ai truffatori. I quali, poco dopo, useranno i dati della carta per fare acquisti online con i soldi della vittima.

Infine, l’utente viene anche invitato a condividere con i suoi contatti WhatsApp lo stesso messaggio. Inutile dire, invece, che la vittima non riceverà mai neanche un cioccolatino.

L’azienda ha avvertito gli utenti

Più volte, in passato, Ferrero è stata costretta a smentire pubblicamente ogni coinvolgimento in questo tentativo di truffa. La smentita è arrivata a Natale, a Pasqua 2022 e, probabilmente, arriverà anche stavolta.

Il messaggio dell’azienda è sempre lo stesso e, cioè, che “tale pagina web non è gestita da Ferrero e che siamo totalmente estranei a questa iniziativa potenzialmente lesiva, non solo della nostra reputazione, ma anche dei dati personali di coloro che vi accederanno“.

Come difendersi dalle truffe WhatsApp

Il meccanismo di questa truffa WhatsApp è lo stesso di mille altre: si sfrutta un mezzo gratuito e diffusissimo, come WhatsApp, e la buona fede delle potenziali vittime per far circolare un messaggio pericoloso tra decine di migliaia (se non più) di potenziali vittime.

Su numeri così grandi, basta una piccolissima percentuale di truffe riuscite per giustificare lo sforzo, anche perché il premio finale (per i truffatori) è l’accesso al nostro conto corrente.

Difendersi è sempre possibile e la prima regola è: non crederci mai. Qualunque messaggio arrivi sullo smartphone, se contiene un link non bisogna crederci mai e, al contrario, ignorarlo o cancellarlo.

Poi, è sempre bene ricordare che le aziende non regalano nulla e, di certo, non con questi metodi di massa e non controllabili direttamente. Un sondaggio del genere, al massimo, può essere credibile se viene fatto all’interno di un supermercato, tramite un addetto in carne ed ossa, e non certo via messaggio WhatsApp.