Libero
DIGITAL LIFE

WhatsApp, la bufala dei 35 euro sulla bolletta della corrente

Su WhatsApp sta girando un messaggio in cui si invita a non pagare la bolletta di aprile dell’energia elettrica per un presunto sovrapprezzo di 30-35 euro

WhatsApp, la bufala dei 35 euro sulla bolletta della corrente Fonte foto: Massimo Parisi / Shutterstock.com

Un nuovo messaggio bufala sta viaggiando in queste ore su WhatsApp e sta portando molte persone a manifestare la loro rabbia sui social network. Il messaggio invita gli utenti a non pagare la bolletta dell’energia elettrica del mese di aprile, perché ci sarà un aumento di 30-35 euro per coprire gli ammanchi che le compagnie elettriche hanno subito negli ultimi anni per i mancati pagamenti degli utenti.

Come pubblicato dal sito bufale.net, si tratta di una vera e propria fake news, ma che ha avuto molto successo sui social e sull’applicazione di messaggistica istantanea, dove viene condivisa all’interno di tutti i gruppi. Ma per quale motivo questo messaggio ha avuto così tanto successo? Perché la notizia riportata nel messaggio parte da una storia vera (la possibilità che gli utenti paghino una parte dei mancati introiti che le compagnie elettriche hanno subito negli ultimi anni), ma il testo è completamente inventato. Non ci sarà nessun aumento di 30-35 euro sulla bolletta di aprile. Su questo punto, però, è necessario fare chiarezza.

Il 1 febbraio l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha emanato una delibera che regola i rapporti tra i fornitori di energia (le aziende che vendono la corrente) e i distributori (le aziende che la portano nelle abitazioni o nelle aziende). Quando un utente non paga una bolletta genera un buco finanziario non solo nei bilanci del fornitore, ma anche in quelli del distributore che ha dovuto già dovuto anticipare una parte delle spese per gli oneri di sistema. La delibera stabilisce che una parte di queste spese possono essere recuperate anche tramite un aumento delle bollette degli utenti che le pagano correttamente. Ma su questo punto la delibera dell’Autorità è poco chiara. È bastato questo per far scoppiare un polverone prima sui social e poi su WhatsApp, con la notizia bufala che non ha fatto altro che aumentare la rabbia degli utenti.

Cosa dice il messaggio bufala

“Buonasera, mi è appena arrivato questo messaggio su WhatsApp: FATE GIRARE! Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile, ci saranno VERAMENTE dalle 30 alle 35€ in più (fonte ALTROCONSUMO Associazione Consumatori) per coprire i milioni di euro accumulati dai morosi (gente che non paga) NON DOBBIAMO PAGARE IN ATTESA DI DECISIONI DEL T.A.R …Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma CHE MI SPETTA con un bollettino postale scritto a mano con l’importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) MA FUNZIONERÀ SOLO SE LO FAREMO IN TANTI. mi sembra il caso di collaborare con chi sta organizzato questa civile e giusta protesta… Che ne dici?” Questo è il testo del messaggio che sta girando in queste ore su WhatsApp. Oltre all’italiano approssimativo ci sono molte notizie false. Partiamo dalla prima: i 30-35 euro di aumento Si tratta di una menzogna: come scritto da Altroconsumo sul proprio sito internet, prima di un anno non ci sarà nessun aumento e se arriverà sarà di pochi euro. Ma per il momento è impossibile fare delle previsioni. Inoltre, non è possibile pagare la bolletta della corrente con un bollettino scritto a mano, a meno che non sia stata la stessa azienda elettrica a dirvelo. Ma nella causale ci deve essere spiegato il motivo di questo pagamento avvenuto in una modalità differente rispetto a quella abituale. Altrimenti si rischiano delle conseguenze gravi come l’invio dell’ingiunzione di pagamento da parte del fornitore di energia elettrica. Insomma, sfruttando una notizia che ha creato molto dibattito, i professionisti delle fake news sono riusciti a far diventare virale una notizia priva di fondamento.