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WhatsApp sperimenta in Italia un progetto per proteggere gli utenti

WhatsApp lancia in Italia un progetto pilota con Facta per smascherare le fake news sul Covid-19. Ecco come funziona lo strumento

whatsapp Fonte foto: Anton Garin / Shutterstock.com

Se volete evitare di incappare in una clamorosa bufala sul Covid-19, di crederci e magari di condividerla pure, segnatevi questo numero: 345-6022504. È il numero WhatsApp di Facta, sito di fact checking antibufale collegato a Pagella Politica. Da oggi, infatti, Facta e WhatsApp collaborano per limitare la diffusione delle fake news sul coronavirus.

Facta è uno dei partner italiani di Facebook già all’interno del programma globale di fact-checking dell’azienda di Menlo Park. Con questa collaborazione gli utenti potranno usare WhatsApp per chiedere una verifica su una notizia relativa alla pandemia, che verrà revisionata da uno dei “fact-checker” di Facta. Poi l’utente, sempre tramite WhatsApp, riceverà una risposta in merito a quanto chiedeva. Se le segnalazioni sulla stessa notizia saranno molte, inoltre, Facta pubblicherà sul suo sito un articolo esplicativo per far sapere a tutti se tale notizia è vera o falsa. In questo modo il gruppo Facebook tenta di fare la sua parte nel contenimento della diffusione di notizie false attraverso i suoi servizi.

Come funziona Facta su WhatsApp

Oltre a rispondere ai singoli utenti e a scrivere un articolo specifico, se sarà ritenuto necessario, Facta procederà anche ad archiviare ogni segnalazione in un vero e proprio “database di fatti e miti sul nuovo coronavirus, ad uso del pubblico e dei media come fonte di informazione“. Ma non solo: aggiungendo il numero di telefono 345-6022504 ai propri contatti, ogni utente di WhatsApp potrà avere un ulteriore servizio di fact-checking: il numero di telefono, infatti, aggiornerà costantemente il suo Stato mostrando le ultime notizie verificate da Facta sul Covid-19. In questo modo l’utente potrà sapere, ancor prima di chiedere, se quella che ha sotto gli occhi è l’ultima bufala che gira sul coronavirus. Infine, ci si potrà iscrivere ad un resoconto giornaliero di tutte le notizie verificate da Facta.

Le fake news sul Covid-19 più diffuse su WhatsApp

Tra le più recenti, e più grosse, bufale relative all’emergenza coronavirus, Facta ha smentito la notizia che i farmaci a base di Ibuprofene possano accelerare lo sviluppo della malattia dopo il contagio. Questa fake news è stata così tanto condivisa nei giorni scorsi, che il Ministero della Salute è stato costretto a smentirla pubblicamente. Altra bufala smentita da Facta è quella secondo cui basterebbe somministrare vitamina D ai malati di coronavirus per evitargli gran parte delle complicanze polmonari.

Ma Facta non ha sconfessato solo bufale made in Italy: il 31 marzo ha smascherato una fake news che sta girando su alcuni siti in Bosnia, Serbia e Giordania, secondo cui gli italiani starebbero sostituendo in massa la bandiera del tricolore con quelle di Russia e Cina.