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Windows 10X è morto, lunga vita a Windows 10X

Dopo una lunga serie di rinvii, la tanto attesa nascita di Windows 10X sarebbe seriamente a rischio: le parole di Microsoft.

microsoft surface duo windows 10x Fonte foto: Jack Skeens / Shutterstock

Annunciato nel 2019 insieme a dispositivi dual screen come Microsoft Surface Neo, Windows 10X è quasi ufficialmente cancellato. Avrebbe dovuto essere disponibile nel giro di pochi mesi, ma le prime avvisaglie che qualcosa non stesse andando per il verso giusto sono emerse nel luglio 2020, quando le indiscrezioni suggerirono che lo sviluppo di Windows 10X stava subendo dei ritardi.

A rendere pubblica la probabilissima cancellazione dell’evoluzione del sistema operativo più diffuso al mondo è stato John Cable, head of Windows servicing and delivery di Microsoft. Windows 10X infatti, rispetto all’attuale Windows 10, avrebbe dovuto essere una revisione del sistema operativo esistente con design e funzionalità semplificati. Dopo le voci sui ritardi giunte nel luglio 2020, sembrava che il 2021 potesse essere l’anno di Windows 10X ma così non è stato. Windows 10X non arriverà nel 2021 e ci sono notevoli possibilità che non arriverà mai nella forma in cui è stato annunciato al mondo. Ciò non significa che a Redmond si siano arresi.

Windows 10X vivrà in Windows 10

Sembra infatti che Microsoft non abbia alcuna intenzione di vanificare il lavoro di ricerca e sviluppo su Windows 10X. “Invece di portare un prodotto chiamato Windows 10X sul mercato nel 2021 come inizialmente previsto, stiamo sfruttando gli insegnamenti del nostro viaggio fino ad ora e accelerando l’integrazione della tecnologia fondamentale 10X in altre parti di Windows e dei prodotti dell’azienda”, ha fatto sapere Cable con un insospettabile post sul Windows Experience Blog.

Questa decisione segue un anno di sondaggi tra l’azienda di Redmond, i clienti e le altre parti in causa. Cable, responsabile della gestione del programma, assistenza e distribuzione di Windows, ha aggiunto che in Microsoft “ci si è resi conto che la tecnologia di Windows 10X potrebbe tornare utile sotto diverse forme e arrivare ad un numero di clienti ancor maggiore di quello che si potesse immaginare in origine”.

In altre parole, appunto, se Microsoft dovesse davvero chiudere il progetto Windows 10X gli insegnamenti tratti da questa esperienza e le funzionalità già sviluppate verrebbero implementate su Windows 10. Windows 10X vivrà dunque “a pezzi” in Windows 10, con quest’ultimo che potrebbe assolvere ai compiti del primo, quindi equipaggiare quei dispositivi dalla costruzione innovativa – si pensi in primis ai pieghevoli – che arrivano sempre più di frequente sul mercato.

Niente Windows 10X, niente Surface Neo

La cancellazione di Windows 10X coinvolgerebbe l’intero ecosistema dei futuri prodotti Microsoft dal form factor inedito, mettendo a serio rischio tutti quei dispositivi che avrebbero avuto bisogno della versatilità di questa evoluzione del sistema operativo di Redmond.

L’effettivo esordio di Surface Neo, il pieghevole a due schermi inizialmente previsto per il 2020 proprio con Windows 10X a corredo, sarebbe quindi seriamente a rischio.

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