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Windows 11 sarà ottimizzato per gestire più monitor

Tra le novità di Windows 11, che dovrebbe essere presentato ufficialmente il 24 giugno, ci sarà un migliore supporto alle configurazioni con più monitor. Ecco come funzionerà.

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doppio monitor Fonte foto: DC Studio - stock.adobe.com

La gestione ottimizzata di più monitor sarà uno dei punti di forza di Windows 11. In seguito ai problemi riscontrati nella versione oggi in forze del suo sistema operativo, Microsoft ha deciso di rimboccarsi le maniche e rendere maggiormente efficiente tale funzionalità nell’edizione che dovrebbe essere presentata nei prossimi giorni.

Attualmente, Windows 10 fa fatica a utilizzare due o più schermi allo stesso tempo. Sebbene per alcuni non sia una reale necessità, per chi ha bisogno di tenere aperte più finestre o programmi in contemporanea l’utilizzo di più monitor può favorire notevolmente il lavoro. Ciò consente loro non solo di ridurre i tempi di passaggio da una schermata all’altra o alla ricerca della finestra con cui interagire, ma anche di poter godere di una visione d’insieme che diversamente sarebbe impossibile avere. Ed è proprio questa la difficoltà che ancora adesso affligge gli utenti che sfruttano l’interfaccia DisplayPort, questione che Redmond ha confermato che gestirà nel futuro prossimo.

Windows 11, come funziona la gestione multischermo

Dalla disamina della build in circolazione, è stato rilevato che l’introduzione di Windows 11 permette alla funzione che organizza gli schermi di ricordare la posizione di ogni finestra quando utilizzata la modalità multischermo. È sufficiente attivare l’impostazione nel menu “Display” per consentire la memorizzazione del layout che verrà riproposta successivamente, in maniera identica.

A ciò, poi, si aggiunge un’ulteriore caratteristica. Si tratta di un’opzione che, una volta selezionata, nel momento in cui uno schermo va in fase di riposo o risulta disconnesso riduce automaticamente a icona le finestre in esso disposte. Il tutto, quindi, consente di mantenere inalterato il layout, a differenza di quanto accade ora con la DisplayPort. Infatti, adesso le finestre si raggruppano in un unico schermo, creando una visualizzazione caotica e difficilmente gestibile.

Windows 11, quali prestazioni?

Intanto, iniziano sono già iniziati i primi test di comparazione tra le due iterazioni. Tra i più recenti vi è quello effettuato da HotHardware che, utilizzando un computer Dell XPS 13 (Core i7-1065G7) e un esemplare del modello Lenovo IdeaPad Slim 7 (AMD Ryzen 7 4800U), ha testato le performance di Windows 10 e 11.

Stando ai risultati, il processo di installazione si è rivelato identico, con piccole differenze in Win11 legate alle icone, alla taskbar e ai suoni. Similitudini sono emerse anche dall’esame di Geekbench. A raccogliere alcune discrepanze, a vantaggio della edizione 10, è stato invece PCMark; se questi è riuscito a piazzarsi meglio sulle analisi essenziali, nel Digital Content Creation è stato superato nettamente dal suo successore ma solamente se installato su una macchina con processore AMD.

Esiti discordanti sono stati raccolti negli esami Speedometer 2.0 e Cinebench R23. Il primo ha visto una superiorità del nuovo, mentre il secondo ha riportato un calo delle prestazioni di circa il 10% di Win11 rispetto a Win10.

Windows 11, quando arriverà

Nonostante molti abbiano apprezzato le novità nella build trapelata durante la scorsa settimana, non è escluso che la versione ufficiale di Windows 11 abbia già subito alcune modifiche in previsione dell’evento del 24 giugno. A questo, poi, bisogna aggiungere che la distribuzione di massa non è prevista ancora per diversi mesi, all’incirca per l’autunno in arrivo, lasciando dunque ampi margini di miglioramento a confronto di quanto sperimentato finora.