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Zapps, le app di terze parti entrano dentro Zoom

Zoom lancia il suo app store Zapps, dedicato agli sviluppatori di app di terze parti: a bordo già 35 aziende tra cui Slack, DropBox e Coursera

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Zoom apre le porte alle app di terze parti con Zapps, spazio virtuale completamente dedicato agli sviluppatori dedicato alla vendita delle loro creazioni. Sarà un vero e proprio marketplace, con specifiche e interessanti peculiarità che gli permetteranno di distinguersi completamente dal negozio già esistente.

A parlare apertamente della decisione è stato il CEO di Zoom, Eric Yuan, durante Zoomtopia, l’evento dedicato alla piattaforma che si è concluso poche ore fa e che quest’anno si è tenuto in forma virtuale a causa della pandemia di Covid-19 che sta colpendo tutto il mondo. Nel suo keynote Yuan ha affermato: “Zoom è diventato più di una semplice piattaforma di comunicazione video. È una piattaforma incentrata sulle persone. Zoom è diventato una cosa che fai”. E, anche se indirettamente, è stata proprio la pandemia a spingere sempre più utenti sulla piattaforma, utilizzandola nei mesi passati così come ancora adesso per l’educazione a distanza, call e meeting con i colleghi di lavoro.

Zoom: che cos’è Zapps e come funziona

Sono già 35 le compagnie che utilizzeranno Zapps per integrare i propri contenuti con quelli della piattaforma. Tra i nomi più importanti che hanno già confermato la loro presenza vi sono Slack, app utilizzata per la comunicazione negli ambienti lavorativi, Asana, tra i nomi di spicco delle app per la gestione dei gruppi di lavoro, e la piattaforma dedicata all’educazione a distanza Coursera.

Zapps non è però il primo spazio dedicato alle app di terze parti della società californiana. Infatti, la piattaforma può già contare su un marketplace, fornito di oltre 800 applicazioni che integrano Zoom come sistema di conference call. Per il nuovo luogo virtuale per gli sviluppatori, invece, il discorso è diverso: si tratta infatti di tutto il contrario, ovvero applicazioni che diventano parte integrante della principale e a cui è possibile accedere con un solo click.

Come già annunciato, dal nuovo marketplace Zapps sarà possibile scaricare moltissime applicazioni, di cui alcune gratuite e altre a pagamento. Inoltre, almeno per i primi tempi, la piattaforma sarà completamente gratuita per gli sviluppatori che decideranno di utilizzarla; per il futuro, invece, la situazione potrebbe cambiare anche se per il momento non ci sono informazioni certe in merito.

Zoom: con Zapps in arrivo anche OnZoom

Di tutt’altro stampo è OnZoom, l’altra novità introdotta nello stesso keynote e che fungerà da raccoglitore di eventi che per la gestione, l’organizzazione e la vendita di biglietti di conferenze. A poter organizzare gli eventi saranno privati, professionisti e aziende oltre che organizzazioni no profit per la raccolta fondi. Come anticipato da Wei Li, Responsabile della piattaforma e dell’Intelligenza Artificiale di Zoom, questa nuova creatura verrà dapprima lanciata in versione beta negli Stati Uniti e, successivamente, sarà resa disponibile per il resto del mondo.