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Google apre un super server in Germania: ecco perché

Google ha aperto un nuovo data center per i servizi in cloud in Germania: più prestazioni per le aziende tedesche e meno problemi con l'Unione Europea

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Server Google Fonte foto: Shutterstock/Gorodenkoff

Grandi novità in casa Google: il colosso della tecnologia ha aperto il primo grande data center per i servizi in cloud in Germania. La struttura fa parte dei una serie di grandi investimenti che l’azienda di Mountain View sta facendo sul mercato tedesco per soddisfare, anzitutto, la crescente domanda di servizi cloud delle aziende del paese e, naturalmente, per rafforzare la sua presenza in un mercato in fortissima crescita, che vedrà investimenti da parte di Big G fino al 2030.

Cosa sappiamo del nuovo data center di Google

Il nuovo data center di Google è una struttura imponente che sorge in un’area appartenente alla vecchia centrale nucleare di Hanau. L’investimento, da circa un miliardo di euro, coinvolge anche il celebre fornitore di energia Engie, che ha il compito di alimentare l’impianto garantendo un ridotto impatto ambientale, così come confermato da Google stesso, sempre attento a bilanciare le emissioni di CO2, utilizzando (e sviluppando a sua volta) tecnologie a basse emissioni.

Uno dei vantaggi principali nella scelta di questa struttura è la vicinanza (circa 20 Km) al nodo Internet DE-CIX, che consente a Big G di avere accesso a connessioni in fibra ottica ad alte prestazioni collegate direttamente alla rete dati globale.

Questo chiaramente, rappresenta anche un vantaggio esclusivo per tutte le grandi aziende (i servizi per i privati sono gestiti altrove) che si affidano ai prodotti di Google in Germania, che avranno la garanzia di poter utilizzare i servizi in cloud ad altissime prestazioni.

Cosa cambia per le aziende

Naturalmente, oltre ai vantaggi in termini di performance appena illustrati, il nuovo data center di Google rappresenta anche una risposta efficiente al Data Privacy Framework dell’Unione Europea che, come ben noto, ha “regolarizzato” la condivisione di dati personali tra UE e USA, con questi ultimi che hanno garantito un maggiore livello di protezione dei dati per tutti gli utenti e le aziende che sceglieranno servizi cloud extraeuropei.

Google ha tutti gli interessi a mantenere i rapporti con le grandi aziende tedesche che rappresentano una fetta importantissima dell’economia del paese ma che, tuttavia, non sono generalmente ben disposte a inviare i propri dati al di fuori della Germania.

Secondo una recente inchiesta del quotidiano specializzato nel mondo dell’economia e della finanza Handelsblatt, infatti, sono poche le imprese tedesche che utilizzano i servizi cloud di gruppi americani, continuando a preferire quelli offerti dai fornitori locali.

Perciò, approdando direttamente sul suolo tedesco, Google non solo mira a fornire un servizio più efficiente grazie alle potenzialità del nodo Internet DE-CIX, ma ha anche l’obiettivo di portare dalla sua parte le big tech tedesche che potranno scegliere un fornitore di servizi internazionale, ma con un’infrastruttura posizionata all’interno della Germania.

E questo non è che il primo passo nei piani di sviluppo di Google che, secondo quanto confermato dal colosso stesso, prevede ulteriori investimenti in Germania fino al 2030 (le fonti parlano di un altro miliardo di euro), con l’apertura di un secondo data center che dovrebbe sorgere nell’area di Berlino.

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